Se ti trovi davanti allo schermo a leggere queste parole hai già la conferma di quanto siano persuasivi i comandi negativi.
Sbaglio o ti era stato ordinato di non aprire l’articolo? Probabilmente hai sentito anche più necessità ad aprire questo rispetto a qualsiasi altro,solo per il titolo.
Il perché è subito spiegato: Quante volte hai sentito la frase “Non pensare ad un elefante rosa”? E quante di queste volte sei riuscito a leggere o sentire questa frase senza pensarci realmente?
Se la risposta è MAI non è colpa tua, tranquillo, semplicemente il nostro cervello, o per meglio dire, la nostra parte conscia, ha problemi ad elaborare frasi di questo genere.
Prima ancora di elaborare l’affermazione negativa, la mente deve processare la frase relativa; se infatti ti dicessi “non pensare al colore blu”, molto probabilmente prima penserai al colore blu e poi al fatto che non dovevi pensarci, è inevitabile.
Inoltre, la negazione è un’arma pericolosa, soprattutto per l’adulto. Sentirsi negati di poter fare qualcosa da qualcun’altro ci porta automaticamente a sentirci privati della nostra libertà e quindi del nostro libero arbitrio e tendiamo a ribellarci ad esso.
Siamo spontaneamente portati, dal nostro istinto, ad andare contro quel qualcosa che non decidiamo noi di non fare, bensì ci viene imposto da un terzo.
Questa è una vera e propria “trappola” di persuasione psicologica a cui veniamo sottoposti ogni giorno, nel nostro quotidiano; è diventata infatti così comunemente “normale” da utilizzare che ci cadiamo senza neanche rendercene conto a volte.
Pensate solamente alle pubblicità: quante volte, per esempio, accendendo la TV, vi siete imbattuti in frasi del tipo: “Non farti sfuggire questa occasione” oppure “Non mancare all’appuntamento del pomeriggio” o anche “Non vivere con la depressione”.
Ci state facendo caso adesso?
In realtà tutti questi messaggi ci stanno dicendo: “Fatti sfuggire questa occasione” ; “Manca all’appuntamento del pomeriggio”; “Vivi con la depressione”.
Il trucco per superare questo problema sta nel trasformare questi comandi negativi in affermazioni positive come: “Assicurati di sfruttare questa occasione”; “Rimani sintonizzato per l’appuntamento del pomeriggio”; “Supera la depressione”.
Può sembrare difficile, ma non è affatto cosi.
Buddha diceva: “Se tutto è il risultato di ciò che pensiamo, allora è possibile, convertendo la nostra mente, cambiare le regole del gioco“.
Ed ora mettete un bel “mi piace”.. anzi… NON PROVATE A METTERE “MI PIACE”!