Fobia sociale: Il dramma di confrontarsi con il mondo del lavoro

Ciao, in questo articolo voglio raccontarti il vissuto del fobico sociale quando si confronta con il mondo del lavoro.

Io ho sofferto di fobia sociale e per me era un inferno solamente il pensare di mettermi in gioco nel mondo del lavoro, puoi vedere il video dove racconto la mia storia, cliccando qui.

Il fobico sociale preferisce lavorare in dei posti dove i contatti sociali sono limitati, per es. laboratori, cucine, magazzini, oltretutto preferisce ricoprire posizioni lavorative non di alto prestigio.

Non infrequentemente alcune persone che soffrono di questo disturbo rifiutano promozioni lavorative, in quanto temono di non essere in grado di saper ricoprire un ruolo più importante; lo stress e le responsabilità sono per loro un incubo da cui fuggire.

In loro regna sovrano il germe dell’insicurezza, temono di essere criticati, derisi, umiliati, quindi meglio starsene in disparte eseguendo dei compiti in un posto “nascosto” che rischiare di essere a contatto con molto pubblico.

Per un fobico sociale sarà improbabile fare il venditore o l’agente immobiliare, in quanto dovrebbero procacciarsi il lavoro interagendo con molti potenziali clienti.

Allo stesso modo sarà difficile fare lavori nella “somministrazione”, come il barista, cameriere, barman, o il maìtre, in quanto comportano interazione con tante persone e sono lavori che richiedono anche una certa “estroversione”.

Le problematiche lavorative non sono altre che la cartina di tornasole delle difficoltà del fobico sociale nel vivere a contatto con le persone. I rapporti sentimentali, amicali, sportivi, per chi soffre di questa patologia saranno tutti estremamente complicati da dove vivere.

Come uscirne?

Per guarire dalla fobia sociale sarà fondamentale affrontare un percorso psicoterapeutico, la terapia maggiormente indicata sembra essere quella cognitivo comportamentale, in quanto prevede esercizi che metteranno a contatto il fobico sociale con le sue paure.

L’importante è che l’esposizione sia graduale, esposizioni iniziali troppo forti rischiano di portare il paziente verso un “drop out” (Abbandono terapia).

La paura è umana, ma combatterla con il coraggio. (Paolo Borsellino).

Soffri di fobia sociale e vorresti guarire?

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