LA FERITA PIU’ PROFONDA E ANTICA

La ferita da rifiuto è la prima che si manifesta ed è profondissima, la persona si sente respinta con tutto il suo essere e sente che  il suo diritto di esistere è negato.

Può accadere che un figlio arrivi in una coppia inaspettatamente, “per caso”, in modo non premeditato e, almeno non del tutto, desiderato. Ma può accadere anche che il genitore non abbia reale intenzione di rifiutare il bambino/a ma che questi veda  tutto attraverso il filtro del rifiuto, leggendo la realtà secondo questa ferita.

Quindi la ferita da rifiuto dipende anche dalla propria percezione.

Anche il corpo della persona con questa ferita è stiminzito, sembra voler occupare poco spazio e anche nella vita quotidiana cercherà di prenderne il meno possibile.

Il corpo del fuggitivo è striminzito, contratto, sembrerebbe scomparire. Foto dal web

Si sviluppa così la “maschera del fuggitivo“, la prima reazione di chi si sente rigettato in tutto il suo essere infatti è la fuga.

La fuga avviene anche verso un mondo immaginario, ricco di fantasie, distante dalla sofferenza della realtà.

Ad esempio l’essere  “con la testa tra le nuvole”, un pò spiantati, distaccati dagli aspetti materiali con poco contatto con la realtà esterna e materiale (soldi, cibo, bollette da pagare ecc…). Spesso si ha un atteggiamento eccessivamente razionale e “mentale” che spinge a vivere in un mondo di idee e concetti. Può essere forte l’ interesse verso la meditazione, la spiritualità e la religione ma senza il coinvolgimento vero del proprio sentire e l’ascolto del corpo.

Ci si è sentiti degli estranei prima nella propria famiglia, in alcuni casi si è vissuto con la sensazione di essere stati adottati.

Questo senso di estraneità pervade poi tutti i campi: la  scuola, le amicizie, il lavoro.

Spesso ci si sente respinti anche sul piano sessuale e si ha difficoltà a vivere una relazione erotica appassionata e intima.

Il fuggitivo cerca la solitudine perchè se ricevesse troppe attenzioni avrebbe paura di non saper cosa fare. Come se la sua esistenza fosse di troppo.

Quindi solo aspetti negativi?

Al contrario, le persone con questa ferita sono dotate di capacità osservative profonde e intuizione.

Spesso scelgono attività lavorative che garantiscano autonomia nella gestione organizzativa e decisionale.

Anche nello studio, sono molto selettivi, hanno delle discipline predilette a cui si dedicano con molta passione mentre tendono a procrastinare e rimandare ciò che non gradiscono

 Studio Psicologico Catania