Questo posto serve a combattere un’opinione scorretta ma troppo diffusa nella nostra società. Erroneamente si crede che i disturbi mentali siano sinonimo di fragilità, cioè che chi a un certo punto della sua vita non riesce più a venire a patti con i suoi pensiersi sia debole.
Non è affatto così.
Chiunque nel corso della vita può trovarsi ad affrontare un periodo di difficile risoluzione. Certo, esistono dei fattori che incidono positivamente sul decorso della malattia mentale (rete sociale, resilienza, abilità di coping, etc.) ma tutto dipende dal momento e da come si viene colpiti. Proprio come quei bicchieri infrangibili che possono cadere decine di volte senza farsi nulla, oppure cadere una sola volta nel mondo sbagliato e andare in mille pezzi.
La depressione fa svanire le energie fisiche e mentali mentre riempie la testa di un fumo nero che si posa su tutte le cose. Non c’è fragilità in questa sensazione. Spesso c’è anche la voglia di combattere ma mancano le energie necessarie per fare un gesto.
Dovremmo trattare i disturbi mentali come malattie fisiche
Quando ci ammaliamo fisicamente, ad esempio di tumore, nessuno dirà che è successo perché non eravamo forti fisicamente. Le cause si andranno a cercare nella genetica, nell’ambiente, nella dieta, e così via. Perché sappiamo che la prevenzione abbassa i rischi di ammalarsi ma non li annulla. Inoltre, molte malattie hanno cause genetiche che non dipendono da noi.
Il fatto che i disturbi mentali incidano molto sui nostri pensieri da sempre ha sempre fatto pensare che le cause fossere cognitive o relazionali. Oggi sappiamo che la componente genetica non è secondaria, anzi, da sola può determinare l’insorgenza di alcuni disturbi.
La cattiva notizia è che in questo caso c’è poco da prevenire. La buona è che sono piuttosto rari.
Non fraintendiamo, prevenire aiuta
Chiariamo però una cosa, proprio come uno stile di vita sano può diminuire il rischio di contrarre alcune malattie, anche un’attitudine mentale corretta può ridurre il rischio di depressione o di altri disturbi mentali. Tuttavia non è possibile eliminare il 100% del rischio.
È sempre la solita storia, in questa vita non possiamo essere certi di nulla.
La depressione non è sinonimo di fragilità
Ritorniamo dove siamo partiti, la depressione non è sinonimo di fragilità. Nessun disturbo mentale lo è. Questa è l’unica cosa di cui dovremmo avere certezza per smetterla una volta per tutte di stigmatizzare chi soffre.
Chi è depresso non ha colpa, non è diverso da te e non se l’è cercata. Sta vivendo un periodo terribile per il semplice motivo che è stato sfortunato. A suo modo proverà a combattere contro i suoi demoni, si farà aiutare e forse vincerà.
COSA FANNO LE PERSONE CHE NASCONDONO LA PROPRIA DEPRESSIONE?