Il cervello regola il comportamento sociale in modo diverso nei maschi e nelle femmine

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Articolo scritto dalla Dott.ssa Stefania Signorile, veniteci a trovare sulla nostra Pagina FB o/e sul nostro Sito: signorilefantuzzi.com

Secondo un nuovo studio pubblicato nel Proceedings of the National Academy of Sciences, il cervello regola il comportamento sociale in modo diverso nei maschi e nelle femmine.

Un team di ricercatori guidato dal Dott.re Elliott Albers, direttore del Center for Behavioral Neuroscience, professore di Neuroscienze presso la Georgia State University e lo studente Joseph I. Terranova, hanno scoperto che la serotonina ( 5 -HT) e l’arginina-vasopressina (AVP) agiscono in maniera opposta nei maschi e nelle femmine in riferimento all’aggressività e alla dominanza. Poiché la dominanza e l’aggressività sono stati collegati alla resistenza, questi risultati possono influenzare lo sviluppo di più efficaci strategie di trattamento, specifiche per genere, per i disturbi psicologici legati allo stress.

“Questi risultati cominciano a fornire una base neurochimica per comprendere come il cervello sociale funzioni in modo diverso nei maschi e nelle femmine” ha detto Albers.

Le differenze di sesso prominenti si verificano in termini di incidenza, sviluppo e decorso clinico di molti disturbi psicologici. Le donne, per esempio, hanno tassi più alti di depressione e disturbi d’ansia come il disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD), mentre gli uomini spesso soffrono di disturbo da deficit di attenzione e autismo. Nonostante le profonde differenze di sesso nell’espressione del comportamento sociale e nell’incidenza di questi disturbi psicologici, si sa poco sulla base di come questi fenomeni si differenzino tra femmine e maschi. Inoltre, esiste una conoscenza limitata sull’efficacia dei trattamenti in riferimento alle differenze di genere. E’ per questo che, le attuali strategie di trattamento, sono per la maggior parte le stesse per entrambi i sessi.

In questo studio condotto con criceti, i ricercatori hanno studiato l’ipotesi che la 5-HT e l’AVP inibiscano l’aggressività e la dominanza nelle femmine e che l’inibizione della 5-HT e dell’AVP promuova l’aggressività e la dominanza nei maschi. I loro dati mostrano un forte sostegno per questa ipotesi. La 5-TH e l’AVP pare agiscano, a livello dell’ipotalamo, in maniera opposta nella regolazione dell’aggressività e della dominanza in maschi e femmine.

Questi studi sollevano la possibilità che i disturbi psicologici legati allo stress, come il PTSD possano essere più efficacemente trattati con farmaci 5-TH nelle donne e con farmaci AVP mirati negli uomini.

Il prossimo passo sarà quello di indagare se ci sono differenze di genere riguardo l’efficacia dei farmaci 5-TH e AVP nel ridurre lo stress sociale.