4 cose da fare per ricaricare una mente stanca

Oggi siamo costantemente iper stimolati a livello cognitivo, la nostra mente si affatica e non c’è modo di farla rilassare.

L’agenda è piena di impegni, il nostro tempo libero viene eroso da attività per nulla rilassanti come navigare sui social media, abbiamo perso l’abitudine all’ozio.

Non è una buona cosa, per ricaricare una mente stanca bisogna prendere una pausa. Spesso la fatica fisica provata alla fine della giornata è solo il sintomo di una mente esausta.

ricaricare una mente stanca

Le cause della fatica mentale.

La fatica mentale non è necessariamente il risultato di attività noiose o ansiogene, di turbamenti o altri pensieri negativi. Il più delle volte la fatica mentale è il risultato dell’accumulo: troppe decisioni, anche se semplici e banali. Troppo lavoro in poco tempo, troppe interruzioni, domande e spostamenti nell’attenzione. Troppe cose da fare e poco tempo per farle.

La stanchezza mentale ci colpisce quando il volume dei compiti da svolgere supera la nostra capacità di fronteggiare lo stress da essi derivato.

La fatica mentale può portare a problemi fisici o psicologici: depressione, scompensi cardiaci, stanchezza cronica, malattie autoimmuni o insonnia.

I segnali della fatica mentale.

Fatica fisica: il corpo si sente stanco e dopo una giornata seduto alla scrivania del tuo ufficio ti sposti sul divano, siedi lì per tutto il tuo tempo libero e poi ti stendi a letto. Zero attività fisica e come sappiamo la pigrizia porta stanchezza.

Impazienza e irritabilità: basta pochissimo a farti saltare sulla sedia, rispondi male agli altri e ti senti agitato.

Incapacità di concentrazione: diventa sempre più difficile portare a termine i tuoi compiti senza distrarti, come se qualsiasi cosa esterna a quello che stai facendo avesse più potere su di te di quanto non ne abbia il tuo dovere.

4 cose da fare per ricaricare una mente stanca.

Prendi meno decisioni.

Ogni decisione richiede fatica, per questo dopo un po’ la nostra capacità decisionale crolla e siamo più propensi a prendere decisioni stupide o dannose. Per esempio dopo una giornata di lavoro, il pensiero di cosa mangiare a cena verrà risolto facilmente con soluzioni di comodo, cibo precotto o da asporto. Dobbiamo imparare a limitare il numero di decisioni stabilendo delle routine. Se per esempio decidessimo che ogni giovedì mangeremo carne, non dovremmo più scegliere cosa mangiare quella sera, annullando la possibilità di decidere male.

Guarda fuori dalla finestra.

Prendi delle mini pause guardando fuori dalla finestra. Secondo uno studio dell’Università di Melbourne, basta un minuto con lo sguardo rivolto oltre i vetri della stanza per ricaricarsi e ridurre gli errori di concentrazione tra gli studenti. Lo si fa già in modo naturale quando si è stressati o annoiati, dovremmo solo imparare a farlo consapevolmente.

Alzati e vai a fare esercizio.

Numerosi studi dimostrano che l’attività fisica aiuta a migliorare la concentrazione. L’esercizio migliora la circolazione del sangue nel cervello, l’umore, la memoria e la creatività.

Prenditi del tempo lontano da tutti i pensieri.

Ogni settimana dovresti avere delle ore in cui non c’è niente di pianificato, libere. Dove non sai cosa fare e dove puoi non fare nulla, solo camminare, respirare, sentire che hai un corpo immerso in un ambiente, delle sensazioni che non devono per forza essere finalizzate a uno scopo. La libertà della mente è raccontarti cosa ti circonda senza avere un motivo.

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