𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗘𝗥𝗩𝗔𝗥𝗘 𝗜 𝗖𝗢𝗡𝗙𝗜𝗡𝗜 𝗣𝗘𝗥𝗦𝗢𝗡𝗔𝗟𝗜

Capire come preservare i confini personali è essenziale per costruire e mantenere relazioni sane.

Molte persone conoscono la parola “confine” ma non hanno idea di ciò che veramente rappresenti. Si potrebbe pensare ad un muro di mattoni per tenere fuori le persone ma non è proprio così.

I confini rappresentano il modo in cui ci prendiamo cura di noi stessi. Capire come impostare i confini è importante per evitare sentimenti di risentimento, delusione e rabbia che si accumulano quando i limiti vengono superati. Ognuno di noi stabilisce i propri confini in qualche modo. I limiti più rigidi potrebbero portare a tenere le persone a distanza, a sembrare distaccati anche con i partner intimi, ad avere poche relazioni. Confini più labili invece portano a lasciarsi coinvolgere troppo dai problemi altrui: non riuscire a dire “No”, condividere troppe informazioni personali, cercare di compiacere tutti per paura di essere rifiutati. Inoltre, persone con confini sani riescono innanzitutto a chiarire le proprie aspettative ai loro interlocutori, stabilendo tali comportamenti accetteranno da loro e quali porranno nei loro confronti. Quindi condivideranno le proprie informazioni personali in modo appropriato, riusciranno a rapportarsi agli altri percependo e comprendendo i loro bisogni, dando valore alle opinioni altrui, accetteranno i “No”.

Molto spesso più che avere confini stabili le persone adattano i propri confini a seconda delle situazioni: famiglia, amici, lavoro, partner e così via. La definizione ed il mantenimento dei propri confini è influenzata anche dalla cultura di appartenenza. 
I confini sono necessari per identificare e mantenere quello spazio nel quale contenere i propri sentimenti e i propri pensieri, distinguendoli da quelli di qualcun altro con i quali può capitare di confonderli.

Il superamento dei confini fisici può essere facilmente rilevato per la loro caratteristica, mentre per rilevare il superamento dei confini psicologici bisogna far riferimento ai propri sistemi di allarme interni. Per questo alcune persone riescono a superare certe barriere emotive insinuandosi “dentro di noi” senza che ce ne rendiamo conto; ecco perché a volte avere a che fare con alcune persone ci genera ansia, nervosismo, pesantezza. Stabilire dei limiti è utile molto più che definire la nostra identità. Averli in atto limita la nostra esposizione allo stress e la produzione di adrenalina e cortisolo. Così possiamo proteggere il nostro benessere mentale che è un fattore chiave poiché la mancanza di confini può portare a stanchezza emotiva e fisica, soprattutto se si ha a che fare con i comportamenti estenuanti degli altri.

I confini promuovono un senso di autonomia perché grazie ad essi abbiamo un controllo totale su ciò che vogliamo o meno; ci mantengono al sicuro nelle relazioni, al lavoro, a casa, con il partner e questo è molto importante. Confini poco definiti in particolare tra lavoro e vita privata sono le cause di stili di vita non salutari, bassi livelli di felicità e maggiori conflitti familiari.

Stabilire e mantenere buoni confini non è difficile, bisogna però usare degli accorgimenti. Ad esempio, si potrebbe cominciare con l’autoriflessione cercando di capire perché i confini sono necessari e cosa rappresentano per noi ma soprattutto quanto gioveranno al nostro benessere emotivo. 
Spesso stabilire dei limiti può risultare difficile a chi non è abituato. Un consiglio è quello di cominciare lentamente. Prendere le cose ad un ritmo più comodo può dare il tempo di riflettere se si sta andando nella direzione giusta o è necessario apportare alcune modifiche.

Fissare confini e aspettative fin dall’inizio aiuta molto perché porta alla consapevolezza di tutti fin dove è possibile spingersi. È altrettanto importante mantenerli ben saldi, essere coerenti, perché lasciar scivolare i confini non è mai un buon atteggiamento; può generare confusione e frustrazione negli interlocutori e portare a nuove aspettative o richieste. La coerenza permette un rafforzamento delle soglie e assicura che esse rimangano salde e chiaramente stabilite.

In alcuni aspetti della nostra vita ci sono già dei limiti, come sul posto di lavoro. Sono quelli determinati dalle regole lavorative ma i colleghi ne avranno altre, sia lavorative che personali. E’ giusto anche per noi aggiungere dei confini extra laddove lo riteniamo utile al nostro benessere. Potrebbe addirittura migliorare le prestazioni. Infatti i dipendenti che introducono confini personali sul posto di lavoro si sentono più responsabilizzati.

Altro fattore da tenere in considerazione è che l’epoca in cui viviamo è fortemente caratterizzata dalla socialità grazie ai social media. Indubbiamente essi consentono maggiori interazioni e soprattutto in tempo reale, ma hanno anche incoraggiato una forte sfocatura dei confini. C’è una condivisione abnorme e ciò aumenta le preoccupazioni che qualcuno vicino a noi possa pubblicare foto o informazioni che non vorremmo fossero condivise. Le preoccupazioni relative ai confini nella vita reale non sono meno reali se riferite alla vita digitale. Per questo la comunicazione è fondamentale soprattutto se qualcuno supera costantemente i confini che noi determiniamo.

Infine, non avere limiti può essere dannoso per il nostro benessere psichico, ma anche definire confini eccessivi può avere un impatto sul nostro sistema emotivo. È molto importante la consapevolezza che ognuno ha di sé e la propria narrativa. Se pensiamo di non essere degni del benessere, se non abbiamo amore per noi stessi, sarà difficile stabilire limiti che ci proteggano. Molto dipende dalla nostra autostima. Non è difficile cambiare il proprio dialogo interno ma è necessario prendersi cura di se stessi e seguire il proprio istinto.

Dobbiamo imparare a riconoscere i nostri confini e quelli degli altri, apprezzarli anche se sono diversi dai nostri. Violare ripetutamente i confini può generare risentimento e disprezzo portando le persone a ritirarsi. Non c’è niente di male nel prendersi un momento per pensare prima di agire.

Ricapitolando, i confini sono essenziali e diversi per tutti ma è importante stabilirli, soprattutto quando ci si approccia a persone e situazioni nuove. Può essere necessario chiarirle ogni tanto in situazioni e con persone di lunga conoscenza. Potremmo preoccuparci che confini stabili, chiari, per alcuni troppo rigidi potrebbero farci sembrare ostili o conflittuali, ma è possibile mantenerli senza turbare coloro a cui teniamo. Non dobbiamo sentirci in colpa se in alcune situazioni stabiliamo dei confini. Si tratta di una forma di cura di noi stessi. Potrebbe volerci tempo per decifrare e stabilire quali sono i confini più importanti per noi ed i modi per implementarli, ma ciò che deve spingerci è la considerazione del nostro benessere a lungo termine.

© 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗮𝗻𝗼
𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗼 – 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗮