Supervisor: Antonino La Tona ©
Dopo diversi mesi passati a contatto con un virus che a livello globale ci ha imposto, e continua per certi versi a imporci, forti modificazioni delle nostre abitudini, sembra che lentamente si possa tornare alla normalità. Tuttavia quelli che soffrono di un disturbo d’ansia possono ancora provare un persistente disagio per questa situazione.
Per chi vive con l’ansia la pandemia ha aggiunto nuove sfide, per usare un eufemismo. Infatti le routine sono state stravolte, le strategie di cura di sé hanno cambiato forma, gli strumenti di supporto sono diventati spesso digitali, ecc.
Con l’allentamento delle restrizioni e dei blocchi, nuovi scenari si stanno configurando, anche in relazione alle possibili attività disponibili per chi è vaccinato; ciò potrebbe comportare un ritorno alla vita normale (o a qualcosa che vi si avvicina). Ci saranno però nuove necessità a cui far fronte. Bisognerà rimodulare i propri asset mentali, di nuovo: restrizioni di viaggio, nuove varianti, ansia sociale, dubbi sui vaccini. È tanto da accettare per chiunque, disturbo d’ansia o meno.
È necessario mettersi d’impegno per gestire l’ansia del ritorno alla vita “normale”, innanzitutto stabilendo dei limiti. 4 adulti su 10 dall’inizio della pandemia hanno sviluppato sintomi di depressione o ansia; per questo motivo è necessario approcciarsi con calma alla ripresa per essere più consapevoli della propria capacità emotiva, ritornare lentamente alle vecchie routine (qualora sia possibile) è importante per non appesantire il carico emotivo. Altra cosa da fare è cercare di “lasciare andare” la pandemia. Non sentiamo parlare d’altro che di contagi, morti, DPI, vaccini, lockdown, ecc. E’ arrivato il momento di limitare le informazioni sulla pandemia riducendo le quantità giornaliere di contenuti multimediali che provocano ansia.
L’ansia ha la capacità di “portarti via” psicologicamente, generando in te un sentimento di disagio, di malessere. Tra le tecniche che puoi usare per re-indirizzare la tua attenzione e tornare al momento presente c’è il metodo: “5-4-3-2-1” che consiste nel concentrarsi su:
– 5 cose che puoi vedere
– 4 cose che puoi toccare
– 3 cose che puoi sentire
– 2 cose che puoi annusare
– 1 cosa che puoi assaggiare.
Così facendo distoglierai la tua mente da pensieri ansiosi e lentamente tornerai al momento presente.
Come più volte detto, l’attività fisica rappresenta un vero toccasana per la mente poiché grazie ad essa vengono prodotti i neurotrasmettitori del benessere: le endorfine. Impostare una routine di attività fisica quotidiana ti permette di avviare quel circolo virtuoso che ti porterà al benessere psicofisico. La ricerca suggerisce che praticare yoga può lenire l’ansia perché attiva il sistema nervoso parasimpatico.
In generale, tutto ciò che ti porta ad alimentare l’amore per te stesso dando libero sfogo a tutte le parti di te che solitamente tieni sotto controllo e stenti a far emergere può alleviare la tua ansia e la tensione che ti pervade. Ad esempio permettere al tuo lato creativo di emergere grazie all’arte può essere un ottimo modo per sentirsi meglio, ridipingere i vecchi mobili, dedicarsi alle decorazioni può essere un buon inizio.
I mesi della pandemia sono stati caratterizzati, tra le altre cose, da una forte riduzione delle interazioni sociali. Sebbene gli esseri umani abbiano forti dentro di loro le capacità di mantenere i rapporti con gli altri, per alcuni potrebbe essere difficile riprendere in modo normale tali azioni. Se sei tra questi. pensa a come ri-approcciarti alle persone rifacendoti alle tue vecchie modalità, ma tenendo conto che le cose sono cambiate e che ci sono delle accortezze da rispettare. Programmare gli incontri e le modalità con cui avverranno lascerà meno margini alla tua ansia per emergere.
Mettere noi stessi al centro del nostro mondo è importante per stare bene, ma per fare ciò è necessario conoscersi approfonditamente: come? Facendo introspezione. Pianificare del tempo per “stare con noi stessi” aiuta a capire chi siamo. Poniti delle domande: cosa ho imparato in questa pandemia? Per cosa mi sento grato? Cosa mi è mancato di più? Cosa mi sono perso? Cosa vorrei migliorare di me stesso in futuro? Riconnetterti con i tuoi valori ti permette di alleviare l’ansia per il futuro post-pandemia.
Potresti avere un’idea migliore di come dare priorità al tuo carico alla tua energia d’ora in poi. Ciò ti aiuta anche a identificare le tue esigenze. Ad esempio potresti renderti conto che il tempo per curarti di te stesso o dedicarti alle tue cose è diminuito e quindi hai la necessità di ri-programmare e ridefinire i tuoi tempi. Considera quindi di bloccare i tuoi tempi, magari riducendoli di qualche minuto per inserire queste nuove routine all’interno delle tue attività quotidiane. Non ti preoccupare se trovi difficile identificare le tue esigenze, ci vuole tempo.
Dare un nome alle tue preoccupazioni può essere un altro utile modo per alleviare l’ansia. Scrivere qualche riga di un diario ogni sera può favorire “lo scarico del cervello” da tutte quelle preoccupazioni che accumuli durante la giornata. Farlo prima di addormentarti può favorire quel processo cognitivo che aiuti a trovare soluzioni nel giorno o nei giorni successivi. Chiaramente le soluzioni possiamo trovarle solo rispetto alle cose su cui abbiamo controllo, di certo non è utile stare lì ad arrovellarsi il cervello su cose di cui non potremmo mai avere il controllo come l’andamento a livello mondiale della pandemia.
Non importa cosa stai vivendo in questo momento, considera che è tutto valido e accettarlo è il primo passo verso il benessere. Non c’è un modo giusto di sentirsi durante la pandemia, ognuno reagisce come può e come riesce. Reagiamo in modo diverso anche in relazione ai nostri livelli di ansia ed all’esistenza di disturbi pregressi. Lo stress legato alla pandemia va gestito facendo attività, cambiando stile di vita, iniziando un percorso di psicoterapia, ed una buona dose di pazienza verso se stessi.
Con tante cose che sfuggono al nostro controllo può essere facile sentirsi persi ma focalizzandoti su ciò che puoi gestire riuscirai a mantenere un forte legame con te stesso e l’ambiente che ti circonda. Ci vorrà tempo per tornare alla normalità a cui eravamo abituati e per molti può essere ancora oggi difficile dare un senso a ciò che ci è capitato.
Se ti senti nella condizione di dover gestire la tua ansia, considera la possibilità di contattare un professionista che ti aiuti. Oggi grazie alla tecnologia stanno prendendo sempre più piede le consulenze psicologiche online. Un colloquio con uno psicologo può aiutarti a capire ciò che stai vivendo e permetterti di decidere se intraprendere o meno un percorso più strutturato.
Un giorno tutto questo sarà un ricordo e, come tale, sarà stato superato. Per farlo al meglio però è necessario sviluppare fin da adesso strategie di coping funzionali che ti aiutino a non lasciare strascichi ed a superare questo momento. Continua a lavorare su te stesso ogni giorno un po’, non aver paura di ciò che il futuro porterà con sé.
© 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗮𝗻𝗼
𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗼 – 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗮