Supervisor: Antonino La Tona ©
Ognuno di noi dovrebbe costruire e alimentare quotidianamente il proprio benessere. Il che non consiste solo nel seguire una dieta sana, avere comportamenti virtuosi o andare dall’estetista o dal barbiere. Queste sono di certo attenzioni che dobbiamo dedicare a noi stessi, ma sopra ogni altra cosa è importante che impariamo a volerci bene e a prenderci cura di noi. Perciò è importante conoscerci a fondo: la nostra storia di vita, le nostre dinamiche interne e i nostri pattern di comportamento. Tutto ciò può avvenire solo grazie ad un percorso di autosvelamento e di crescita.
Le persone vanno in terapia per vari motivi, come affrontare importanti transizioni della vita o pensieri inutili. Ogni soggetto ha una storia personale che lo spinge a volte a chiedere aiuto ad amici o parenti a volte a confrontarsi con un professionista della salute mentale.
Attraverso la psicoterapia si possono affrontare e superare emozioni difficili da elaborare, sentimenti complessi o fattori di stress che influenzano la vita quotidiana. L’approccio deve essere collaborativo e dipende molto dalla relazione che si instaura tra terapeuta e paziente. Ecco perché la scelta del terapeuta deve essere correlata ai propri problemi, ma soprattutto a ciò che suscita in noi quella persona alla quale sveleremo gli aspetti più profondi della nostra vita mettendo a nudo la nostra intimità.
Non sempre la scelta del terapeuta è facile ed immediata, potrebbero volerci alcuni mesi e potrebbe essere necessario vederne più di uno. Non ci si dovrebbe mai sentire obbligati a restare con un terapeuta a meno che non si senta che sia la persona giusta; mai rimanere in una relazione che non ci fa stare bene.
Ciò che è importante è iniziare la terapia quando ci si sente pronti, quando ci si fida del proprio intuito e non quando si è arrivati al massimo della sopportazione. Il modo e i tempi in cui ci si avvicina alla terapia devono essere strettamente personali.
Come già detto, i motivi per approcciare ad un percorso di psicoterapia sono tanti. Spesso persone alle quali per un motivo o un altro viene diagnosticato una psicopatologia possono necessitare di affiancare alla terapia farmacologica una psicoterapia. I farmaci possono ridurre i sintomi mentre la terapia aiuta a superare i pensieri inutili o indesiderati che impattano fortemente sulla quotidianità. Con l’aiuto di un terapeuta si possono identificare tali pensieri ed esplorarli senza che minino costantemente il senso di benessere.
Non serve necessariamente una diagnosi di psicopatologia, l’aiuto di un terapeuta può essere utile durante le transizioni di vita per trovare soluzioni nell’affrontare i problemi che da esse derivano. Infatti la vita ci pone spesso di fronte a eventi importanti che possono avere un forte impatto sulla nostra salute mentale. Non si parla solo di eventi negativi che di per sé sono difficili da affrontare come la morte di una persona cara, la perdita del lavoro, un divorzio un evento traumatico in generale. Anche eventi positivi possono creare sentimenti di destabilizzazione: la nascita di un figlio, il matrimonio, l’inizio di un nuovo lavoro, il raggiungimento di un traguardo importante. Che si tratti di dolore o di gioia, potrebbe essere un sentimento non facile da gestire. Parlarne con un terapeuta aiuta ad identificare le emozioni e affrontarle in modo proficuo.
Ognuno di noi può trovarsi a vivere momenti difficili, è importante non affrontarli da soli. La terapia può essere un valido aiuto nello scoprire nuovi modi di affrontare situazioni difficili, un utile sostegno nel nostro benessere. Avviare un percorso di psicoterapia può aiutare a percepire meglio noi stessi, a cosa sono legati i nostri pensieri più profondi e migliorare le nostre capacità di prendere cura di noi. A volte confrontarsi con un professionista della salute mentale può favorire il dialogo interno aiutandoci anche ad eliminare sentimenti e pensieri di inadeguatezza.
La presenza di persone intorno a noi, l’aiuto dei nostri cari sicuramente favoriscono un buon supporto per affrontare i problemi. Ma spesso questo aiuto ha un’incisività limitata, proprio perché non proviene da uno specialista. Un terapeuta, grazie alle sue competenze, alle sue capacità, alla sua empatia, può aiutare ad analizzare il problema da un’altra prospettiva, suggerendo un approccio diverso. Può capitare, ad esempio, di non riuscire a concentrarsi sulle attività quotidiane o sugli incarichi di lavoro; anche in questo caso il confronto con un terapeuta potrebbe portare dei benefici. Questo grazie anche ad una diagnosi strutturale con la quale si possono escludere disturbi come l’ADHD o simili.
A volte le nostre azioni possono sembrarci giuste e buone, ma poi ci rendiamo conto che esse hanno un impatto negativo sulle altre persone della nostra vita. Ciò è legato a qualcosa di irrisolto che ci portiamo dentro e che non ci permette di essere sereni con noi e con gli altri. Grazie alla terapia è possibile riconoscere questi conflitti e sviluppare una relazione sana con noi stessi e con i nostri cari. È importante capire come i nostri comportamenti fanno sentire gli altri e come un loro eventuale malessere ci farebbe sentire. È un modo per sviluppare una comunicazione sana con chi abbiamo intorno.
Intraprendere un percorso di psicoterapia può aiutare ad affrontare le sfide della vita in modi più sani e produttivi. Inoltre può favorire la nascita di sentimenti di sollievo dall’ansia, dalle preoccupazioni o da sentimenti depressivi o di inefficacia. Trovare qualcuno che convalidi nostri pensieri ci aiuta a risolverli oppure a trovare le soluzioni mettendo sul piatto i nostri problemi.
Potrebbe volerci del tempo per trovare un terapeuta che meglio si adatti ad ognuno di noi, ma i benefici della terapia sono il modo migliore per far fronte ai pensieri o ai sentimenti difficili da gestire. Molti terapeuti offrono anche consulenze online. Informarsi, decidere e poi agire è il primo passo verso la guarigione.
© 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗮𝗻𝗼
𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗼 – 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗮