L’utilizzo errato dello smartphone può rovinare molte relazioni e può portare alla depressione.
Questo è quanto emerge dallo studio condotto dal Dottor James A. Roberts e dal suo gruppo di ricerca nel 2016.
PHUBBING = PHONE + SNOBBING
Potremmo tradurlo con una perifrasi:
Chi ci snobba per stare al telefono.
Chi non parla con noi per digitare sulla tastiera dello smartphone, chi non ci risponde perché intento a fissare lo schermo.
Descrive l’atteggiamento di chi ignora le persone accanto a sé a favore del proprio smartphone, il “tecno-misantropo”.
LO STUDIO
I ricercatori hanno studiato l’impatto dello stare (fissare, usare, giocare, chattare) allo smartphone, disinteressandosi totalmente del proprio partner.
Soggetti coinvolti: 145, tra uomini e donne.
Risultati dell’indagine:
- 46% aveva snobbato (per via dello Smartphone) il proprio partner almeno una volta.
- 23% indicava nel “phubbing” la causa della fine della propria relazione
- 37% si era sentito depresso almeno una volta, a causa del phubbing.
Il dottor Roberts stesso dice, a proposito dello studio:
“Abbiamo riscontrato come, ogni volta che un partner viene snobbato dall’altro a causa dello smartphone, si crei un conflitto. Questo conflitto, apparentemente innocuo, può però portare a situazioni molto gravi come l’interruzione del rapporto amoroso e, a sua volta, può provocare uno stato depressivo significativo”.
La dott.ssa Meredith David, coautrice dello studio, afferma:
“Spesso pensiamo che distrarsi, anche solo per un attimo, a causa del cellulare, non sia un grave problema, affatto.
Il nostro studio, però, rileva che un grande numero di coppie ha avuto problemi a causa di queste distrazioni momentanee e abbiamo riscontrato un abbassamento della qualità del rapporto, laddove era presente il fenomeno del Phubbing.
La conseguenza più grave era il raggiungimento di uno stato depressivo o l’accrescimento dello stesso, se già presente”.
ESEMPI DI PHUBBING:
Ecco alcuni degli esempi di PHUBBING riscontrati durante la ricerca:
- “Il mio/la mia partner posa il suo smartphone in una posizione a lui/lei comoda, affinché possa guardarlo mentre siamo insieme.”
- “Il mio/la mia partner tiene il proprio smartphone in mano mentre sta con me”.
- “Il mio/la mia partner fissa lo smartphone mentre parla con me”
- “Se c’è una pausa nel nostro dialogo, il mio/la mia partner dà un’occhiata al suo smartphone”
CONCLUSIONI
Un mio amico (uno di quelli che odia la tecnologia, uno di quelli che si sente chimicamente respinto dal virtuale) era solito dire:
“Ci vorrebbe un maledetto patentino, per farveli usare bene questi cellulari!”
Era forse troppo caustico, ma dopo questo studio me lo domando pure io:
“Che ci voglia un patentino per il corretto utilizzo della tecnologia?”
“Si arriverà forse a dover frequentare dei corsi, e relativi esami, per poter comprare uno smartphone in futuro?”
Non lo so, e per ora è forse troppo presto.
Una cosa è certa, però: il dottor Roberts ha dimostrato una circostanza in cui, bene o male, ci siamo trovati tutti.
Invio l’articolo, e spengo il cellulare.
Adios.
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Bibliografia:
–http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0747563215300704
–http://www.spring.org.uk/2015/10/phubbing-the-modern-way-to-kill-your-relationship.php