È molto facile incolpare la sorte o il destino per le nostre miserie, ma è ancora più facile incolpare gli altri.
Scrivendo e gestendo psiche.org ho imparato quali sono le cose che maggiormente stuzzicano la curiosità e l’interesse dei lettori. Ai primi posti c’è la manipolazione mentale.
Ho analizzato i messaggi che arrivano alla posta privata delle pagine facebook Psicologia e Psiche riguardo a questo tema ed emerge chiaramente il desiderio delle persone di sentirsi vittime di qualcuno.
La vittima è un ruolo rassicurante
Il motivo per il quale ci piace così tanto sentirci vittime di qualcosa o qualcuno è delegare la responsabilità delle nostre azioni. Sembra che la cosa più difficile da fare nella vita sia ammettere di aver sbagliato. Eppure sbagliamo continuamente in ogni istante della giornata. La maggior parte delle volte non ce ne rendiamo nemmeno conto perché il nostro errore non ha conseguenze. Altre invece sì, ma anziché utilizzare quell’errore come consiglio per il futuro, mettiamo in atto tutta una serie di strategie cognitive di compensazione per ritornare dalla parte del giusto.
Affrontiamo la vita con la passività e l’ipocrisia di mostrare il nostro potere solo quando raggiungiamo dei traguardi e mai quando lottiamo per rialzare la testa dopo una brutta caduta.
La vittima di violenza psicologica è un ruolo attivo
Guardati allo specchio e chiedi a te stesso cosa potevi fare per evitare di cadere preda di un manipolatore. Se la risposta è “NIENTE” allora dovresti aprire meglio gli occhi. Guarda il tuo volto, le tue mani, il tuo naso, il tuo corpo e ogni cellula riflessa sullo specchio che hai davanti. Tutte quelle proteine compongono il tuo corpo e fanno da armatura alle tue convizioni, questo insieme perfetto è l’uomo. L’uomo non nasce mai vittima. L’uomo intraprende un percorso di crescita dove passo dopo passo cotruisce la sua salute mentale. Chi tenta di sabotare questo cammino è un ostacolo, e gli ostacoli si superano, non diventano i nostri carnefici.
Ogni volta che subisci violenza psicologica la colpa è anche tua che ti lasci manipolare.
Non fraintendermi, non ho detto che si tratta di una battaglia facile, né che hai deciso tu di finire in pasto a una bestia senza scrupoli. Ma se non riesci ad aiutarti da solo e non chiedi aiuto sì, in questo caso la colpa è anche tua. Perché non fai niente di drastico per mettere fine a una situzione terribile.
Gli altri non sono responsabili della tua salute mentale
Chi ti abusa con la violenza psicologica sicuramente lo fa perché questo comportamento lo gratifica. Dal suo punto di vista è tutto perfetto. Nutre il suo ego succhiando le energie dal tuo come un vampiro. La sua responsabilità è avere un carattere sadico, dominatore e controllante.
La tua responsabilità è avere un carattere masochista, vittimistico e passivo. Siete le due facce di una stessa medaglia, ma lui sta bene mentre tu no.
Quindi se non lotti per spezzare le catene di questa relazione non potrai dare la colpa a lui, lui fa solo quello che ama, la responsabilità questa volta è tutta tua.
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