ATTACCHI DI PANICO: COSA FARE

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Gli attacchi di panico sono qualcosa che ti travolgono e spesso ti sconvolgono la vita, ne abbiamo parlato diverse volte negli articoli precedenti e oggi voglio darti 3 indicazioni pratiche per gestire un attacco di panico in corso. 

Io sono Roberto Ausilio psicologo psicoterapeuta, mi occupo da circa vent’anni di tematiche relative ad ansia, stress e attacchi di panico.

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Nei video precedenti abbiamo visto le cause degli attacchi di panico, perchè insorgono, e ti ho spiegato diverse strategie utili che possono aiutarti a migliorare la situazione.

Attacco di Panico: quando e perché avvengono?

Quando l’attacco di panico arriva è perché abbiamo superato una soglia di non ritorno.

 Superata quella soglia si innescano una serie di meccanismi fisiologici, di cui ti parlo anche nel libro “ANSIA NO PROBLEM” che rendono l’attacco di panico è inevitabile.

Puoi però utilizzare queste tre strategie per farlo passare il più velocemente possibile e per non lasciarti schiacciare da quell’onda d’urto.

La prima strategia è la respirazione.

Se ad esempio ti viene un attacco di panico al centro commerciale, la prima cosa che puoi fare è trovarti un posto (preferibilmente all’aperto) dove respirare.

In particolare usare la respirazione diaframmatica come ti spiego nel mio ultimo libro “RILASSAMENTO E MEDITAZIONE” e usare la tecnica dello sgonfiare i polmoni andando a soffiare come se soffiassi sulle candeline di una torta: liberandoti dell’aria in eccesso potrai rilassarti e dopo qualche minuto ti sentirai molto meglio. Quindi lascia uscire l’aria, fai delle espirazioni profonde e lascia che l’aria entri da sola nei polmoni.

Il secondo accorgimento che ti consiglio è di bere un po’ d’acqua.

Un sorso d’acqua ti aiuta a centrarti nel tuo corpo e a re-idratarti, in modo da facilitare il passaggio dell’attacco di panico alla calma. Un po’ d’acqua ti può felicemente aiutare a farlo passare velocemente.

Il terzo accorgimento è: ritornare a percepire le sensazioni del corpo

In particolare di ritornare a sentire gambe e piedi. Te lo spiego bene nel libro “RILASSAMENTO E MEDITAZIONE” in cui ti insegno diverse tecniche di bioenergetica per il tuo grounding, per il radicamento: sentire i piedi e focalizzarsi sulle sensazioni fisiche delle gambe e del corpo in generale, ti dà la possibilità di evitare di lasciarti portar via dalla mente e di ritornare al “qui e ora”.

Ci sono tante altre strategie che possono essere utili e di cui ti parlerò nei prossimi articoli.

Se ne conosci altre scrivile qui nei commenti, condividi questo articolo con le persone che potrebbero averne bisogno.

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Ciao e Buona Vita.

Roberto Ausilio
www.robertoausilio.it

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