La sveglia suona, apri gli occhi riposato e fuori c’è il sole, in cuor tuo pensi che oggi sarà una buona giornata. Ti rechi al lavoro o a scuola e incontri una persona che in pochi minuti riesce a ribaltare il tuo buon umore. Una congiura, c’è sempre qualcuno disposto ad asciugare tutta la tua positività.
David J. Pollay ha parlato di questo nel suo libro “The Law of the Garbage Truck. How to Respond to People Who Dump on You, and How to Stop Dumping on Others”.
Cosa c’entra il camion della spazzatura (Garbage Truck) con le persone che ci rovinano l’umore?
Nel libro di David, tutto comincia con questa storia.
David era di fretta, così, invece della solita metro, una mattina decise di prendere un taxi.
Il taxi scivolava accanto al traffico sfruttando la corsia preferenziale quando, all’improvviso, una macchina scura che usciva da un parcheggio si fermò di traverso, tagliandogli la strada. Il tassista frenò bruscamente per evitare l’impatto, i pneumatici fischiarono e l’inerzia spinse David in avanti. Il taxi si fermò a pochi centimetri dalla macchina scura. Un grande spavento ma nessun incidente.
L’uomo al volante della macchina scura aveva torto marcio. Usciva da una proprietà privata, quindi era obbligato a dare precedenza. Il taxi inoltre, rispettava i limiti di velocità.
Nonostante l’evidenza dei fatti, l’uomo uscì dalla macchina e con lo sguardo torvo e i pugni serrati rivolse al tassista accuse di negligenza, ingiurie e insulti sia verbali che non verbali (il dito medio è di moda anche oltreoceano).
Ciò che sorprese enormemente David fu la reazione del tassista, o meglio, la sua non reazione. Gli chiese: “Come ha potuto non reagire alle provocazioni di quell’uomo? Stava per ucciderci e pensava anche di avere ragione, meritava di essere una bella strigliata.”
Il tassista rispose così:
“Un sacco di persone sono come camion della spazzatura. Vanno in giro pieni di ‘rifiuti’: frustrazioni, rabbia, insoddisfazione. Più questi ‘rifiuti’ si accumulano e più loro sentono l’urgenza di trovare un posto dove scaricarli. E se glielo permetti, te li scaricheranno addosso. Quindi amico, quando qualcuno proverà a scaricare la sua rabbia e la sua frustrazione su di te, non prenderla sul personale. Sorridi, augura loro ogni bene e vai avanti. Credimi: sarai più felice.”
Purtroppo di queste persone è pieno, ma vorrei fare una precisazione. Essere pieni di spazzatura, per utilizzare la metafora di David J. Pollay, può essere uno stato transitorio. È sbagliato generalizzare e appiccicare a un tuo conoscente questa etichetta, solo perché una volta è venuto da te e ti ha scaricato addosso un quintale di immondizia. Forse è stato solo un caso e non si ripeterà, o forse si ripeterà talvolta, ma non sarà sempre così.
Non dobbiamo stigmatizzare le persone, ma dobbiamo imparare a difenderci da loro quando si comportano così. Nel suo libro, David spiega come affrontare la tua negatività, quella altrui e come gestire lo smaltimento di entrambe, aiutandoti così a ritrovare la tua dimensione positiva. Il libro è articolato in 8 impegni, 8 comportamenti che dobbiamo imparare a mettere in pratica:
- PRIMO IMPEGNO: Fai in modo che i camion della spazzatura ti passino accanto senza toccarti
- SECONDO IMPEGNO: Fai in modo che i tuoi camion della spazzatura passino oltre
- TERZO IMPEGNO: Evita di diventare il cestino dei rifiuti di qualcun altro
- QUARTO IMPEGNO: Aiuta più che puoi a smaltire la spazzatura emotiva
- QUINTO IMPEGNO: Onora l’impegno a “vietare lo scarico”
- SESTO IMPEGNO: Vivi nel circolo della gratitudine e lontano da quello dei rifiuti
- SETTIMO IMPEGNO: Vivi in una zona di “divieto di scarico”
- OTTAVO IMPEGNO: Afferma il tuo diritto a lavorare in una zona di “divieto di scarico”
Due parole sull’autore del libro Smaltire la Spazzatura Emotiva. Come non scaricarla sugli altri, come non farsela scaricare addosso.
David J. Pollay si è laureato in Psicologia positiva applicata all’Università della Pennsylvania e in Economia a Yale. Giornalista, blogger famoso, oratore apprezzato a livello internazionale, conduce seminari ripresi dalle principali reti radiotelevisive e dalle maggiori testate. Cofondatore e vicedirettore dell’associazione International Positive Psycology, è presidente del Momentum Project. Vive in Florida con sua moglie e due figlie.