Il contesto sociale ti suggerisce quando fare l’amore, quando sposarti, quando fare figli, quando fare tutto. Siamo proprio sicuri che ascoltare gli altri sia il modo migliore per scegliere quando fare le cose?
Qualche anno fa ho aiutato un paziente che per sbaglio si era sposato. Non voleva farlo perché sentiva di non essere pronto, ma la fidanzata, la famiglia e persino gli amici (molti erano già sposati) lo avevano convinto a farlo.
Aveva 30 anni. Da un punto di vista statistico non era né troppo giovane, né troppo vecchio per sposarsi. Era nella media. Tuttavia quella decisione imposta l’ha spinto pochi anni più tardi a cercare aiuto in terapia da me.
Momenti biologici e momenti sociali
I grandi momenti della vita si dividono tra biologici e sociali. Alcuni momenti biologici sono la pubertà, la scoperta del sesso, la menopausa. Alcuni momenti sociali sono il conseguimento di un titolo di studio, il matrimonio, la convivenza.
Mentre alcuni momenti biologici succedono fuori dal nostro controllo, tutti i momenti sociali decidiamo noi se e quando raggiungerli.
La società oggi è così libera che si può scegliere la vita senza badare più a nessuna norma.
Il rischio di fare le cose senza essere pronti
Il ragazzo che si era sposato senza desiderarlo, solo per pressione sociale, non si era mai adattato al suo nuovo status.
Voleva restare fuori da dinamiche definitive (non che il matrimonio lo sia per forza, ma lui lo viveva come un legame indissolubile). La sua indole gli imponeva di non chiudere nessuna porta dietro di sé. Di fatto l’aveva già fatto perché non frequentava altre ragazze da anni, ma il suo fidanzamento funzionava perché nella sua testa sapeva che volendo avrebbe potutto farlo.
Da oggi a domani poteva cambiare tutto. Poteva tornare single e ricominciare a vivere da adolescente.
In terapia abbiamo dovuto scegliere quale strada percorrere. Accettare il suo nuovo status e impegnarsi nella vita matrimoniale o ripristinare il vecchio status e riaprire dinamiche di libertà ed esplorazione.
Ha scelto la prima strada e ora è un papà felice. Ma ha rischiato di buttare via una porzione di vita che adora, quella matrimoniale, per la nostalgia di quella vecchia che ha adorato altrettanto, quella adolescente.
Non esiste un tempo giusto
Non esiste la sveglia che ti avvisa quando devi fare qualcosa. Esistono però le persone. La scelta di cambiare status nella vita deriva dall’importanza che dai alle persone che ti circondano.
Se vuoi restare adolescente significa che probabilmente i tuoi amici sono le persone più importanti che hai. Se vuoi costruire una famiglia forse la persona più importante è il tuo partner.
Chi ti forza però sbaglia. È giusto esprimere le proprie esigenze, ma è altrettanto importante rispettare quelle degli altri.
Ricorda che alla fine degli strattoni che potrai ricevere da una parte o dall’altra la decisione alla fine spetta a te.