Il 12 settembre 2018 all’età di 88 anni è mancato a New York lo psicologo austriaco naturalizzato statunitense Walter Mischel, dalla brillante carriera accademica prima alla Stanford University, poi alla Columbia University.
Mischel figlio di uno stimato uomo d’affari, era il più giovane di due fratelli. In seguito all’occupazione nazista di Vienna del 1930, lui e la sua famiglia emigrarono negli Stati Uniti e si stabilirono a Brooklyn, New York.
Marshmallow test, l’intuizione di Walter Mischel
Laureatosi in psicologia con una specializzazione in psicologia clinica, divenne famoso per aver sviluppato il marshmallow test, che è stato uno degli esperimenti più famosi legati all’infanzia e una tappa importante negli studi della psicologia della personalità e della psicologia sociale.
L’illustre studioso ipotizzò che la pazienza fosse un’importante abilità e che ritardare la gratificazione fosse la chiave del successo.
Alla Stanford University, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, fece una serie di esperimenti sulla gratificazione ritardata attraverso un test che valutasse l’autocontrollo negli infanti:
- veniva offerto ad un bimbo fra i 3 e i 6 anni di scegliere tra una piccola ricompensa (un marshmallow, un pretzel o un biscotto) fornita subito o due piccole ricompense;
- se fosse stato in grado di aspettare circa 15 minuti in assenza dell’esaminatore, che lasciava momentaneamente la stanza, per poi ritornare poco dopo, avrebbe potuto gustare le due dolci ricompense, invece che una sola.
Si è così scoperto che i fanciulli che erano in grado di ritardare la gratificazione, aspettando più a lungo per ricevere le due ricompense, tendevano, alla luce dei successivi studi di follow up, ad avere un miglior livello di vita, un maggior grado di istruzione, una maggior competenza e in generale un miglior successo nel loro futuro.
I fanciulli, invece, che avevano assecondato l’impulso del momento e avevano accettato subito la piccola ricompensa, alla distanza, dimostravano di avere una bassa autostima e un livello basso di accettazione delle frustrazioni.
In conclusione, per Mischel, padre del marshmallow test, l’elemento essenziale che conduce al successo nella vita è l’autocontrollo, che permette di ignorare quelle distrazioni che ci allontanano dall’obiettivo finale.
Noi, tuttavia, non dovremmo trascurare anche altri fattori predittori del successo e chiederci, ad esempio, se sia più importante insegnare la pazienza o ridurre le disuguaglianze di reddito e se vi siano, e ve ne sono, altre importanti abilità in correlazione con il fatto di essere vincenti nella vita.
Chi volesse approfondire l’argomento potrà leggere la pubblicazione più famosa di questo grande della psicologia, un manuale cult tradotto ormai in venti lingue: “Lo studio della personalità” ed. Il Mulino.