La gelosia: ci migliora o ci distrugge?

Tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti gelosi di qualcuno. Poteva essere il nostro ragazzo/a, poteva essere una gelosia verso il nostro migliore amico o persino verso i nostri genitori. Si sà, quando si è piccoli si vogliono tutte le attenzioni possibili, ma la gelosia di cui vorrei parlare non riguarda il sentimento dei bambini che è assolutamente normale, quanto più quello degli adulti che può divenire morboso. Si può parlare di gelosia riguardo il proprio partner. Succede di essere gelosi, la persona che abbiamo accanto la amiamo in modo incondizionato ed abbiamo paura di perderla. A volte ci sembra che gli altri possano portarcela via. Tendiamo quindi ad esser gelosi, ma gelosia non è possessione. Se tenuta sotto controllo è un sentimento normale che non reca danno all’altro e che gli permette di vivere la sua vita. Ciò che è fondamentale infatti riguarda la libertà. Bisogna far sì che essa non venga mai toccata. La gelosia è quindi un’emozione complessa e molto frequente che può essere definita come un modo di reagire alla percezione che un’importante relazione interpersonale oppure un oggetto sia minacciata/o da altri. Infatti, oltre alla gelosia relativa alle relazione, vi è anche una gelosia nei confronti di beni, oggetti o posizioni in cui è centrale la paura che il loro possesso o esclusività vengano messe a repentaglio.

 

Da dove nasce la gelosia romantica?

Giancarlo Dimaggio identifica due radici della gelosia. La prima è il senso di vulnerabilità, inferiorità. Le azioni del geloso (controllo, investigazioni, aggressioni e vendette) nascono da lì, dal proprio senso di inferiorità.  La seconda radice è più vicina a una forma di relazione oggettuale, il modo in cui nella mente si prevede andranno i rapporti. Di solito si ama qualcuno di cui non ci riteniamo all’altezza ed abbiamo così paura che qualcuno di migliore di noi possa portarlo/a via.
Nel caso in cui la gelosia insorga in seguito ad un fatto compiuto e innegabile, l’ansia quasi scompare e lascia il posto ad emozioni differenti: nel caso in cui la persona tradita si concentri sulla perdita, vi sarà la predominanza del range delle emozioni legate alla tristezza e alla disperazione; se invece il focus è sulla menzogna e sull’infedeltà emergeranno emozioni di rabbia e odio nei confronti del partner e del rivale.

Altri tipi di gelosia

Oltre alla gelosia romantica, è utile citare anche la gelosia da competizione sociale, descrivibile come il desiderio di ottenere un bene o una condizione/status che non si ha, accompagnato dal timore di fallire per la presenza di altri contendenti che ugualmente desiderano e perseguono lo stesso bene o condizione. Questo tipo di gelosia potrebbe essere vista in modo positivo. Infatti, ci spinge ad andare oltre i nostri limiti, a migliorarci ogni giorno per raggiungere i risultati che speriamo. Esistono poi casi di gelosia in relazioni altre caratterizzate da altri tipi di affetto, ad esempio filiale e amicale. La gelosia dell’infanzia, in particolare tra bambini appartenenti alla stessa famiglia, è stata studiata da diverse ricerche. La forma più comune di gelosia in famiglia è, come accennavo all’inizio, probabilmente quella che insorge nel primogenito all’arrivo del secondogenito. Infine, una situazione che può rendere molto gelosi è legata ai rapporti di amicizia. Se pensiamo ad esempio all’adolescenza, quando generalmente si creano delle amicizie che vengono vissute come esclusive, un allontamento o un interesse verso altri amici, possono provocare nella persona che prova gelosia amicale un forte grado di sofferenza.

 

La gelosia può peggiorare il nostro carattere, farci diventare chi non siamo realmente. Ci può rendere possessivi e paranoici rovinando in modo definitivo i rapporti che abbiamo con gli altri. Allo stesso tempo però la gelosia può spronarci ad essere migliori, a lottare per ciò che desideriamo così da raggiungere obiettivi che prima ci sembravano troppo lontani. È importante mantenere il focus su se stessi, essere coerenti e non distruggere, per paura, le relazioni circostanti o le stesse persone di cui siamo gelosi.