SE LO/LA LASCIO CHI TROVO?

 

“Se lo/la lascio poi chi trovo?”, “Non sono mai stato/a da solo/a”…. sono solo alcune delle frasi che spesso ascolto in risposta alla domanda di cosa spinga a stare con l’altro nonostante le cose non vadano bene da tempo.

Inizierò col rispondere io a queste due domande che mi sembrano le più rappresentative per riassumere una situazione vissuta da molte più persone di quante si immagini.

Chi trovi se lasci il tuo attuale partner? Beh, te stesso per esempio! Hai mai pensato a quanti lati di te hai messo a tacere per il quieto vivere? Oppure a quante attitudini o passioni non ti sei concesso di sviluppare in virtù dell’esserti accomodato su una relazione comoda? Quando non lasci qualcuno per paura della solitudine, in realtà stai lasciando te stesso!

E poi perché devi trovare necessariamente qualcuno? Stai cercando la famosa altra metà?

Non c’è nessuna metà da cercare nel mondo! La metà che vai cercando non è altro che l’insieme dei lati di te che non conosci, che sono sopiti dalla tua esteriorità e che cerchi di trovare nelle altre persone: quando finalmente ciò avviene ti dici “l’ho trovata”! In realtà hai solo proiettato parti di te inconsce ed in virtù di questo errore di pensiero, penserai di aver trovato chi ti completa.

Non sei mai stato/a da solo? Non sei forse da solo anche quando ripeti i soliti litigi o compi azioni che non ti piacciono? Certo, fisicamente hai qualcuno accanto ma interiormente sei proprio sicuro di non essere già solo da tempo? Quindi cos’è che ti fa paura della solitudine? Forse, direi, l’incontro con te stesso e con le parti di te che ancora non riconosci o non vuoi accettare.

Prima di amare l’altro, impara ad amare te stesso/a iniziando a percepirti come un essere integro, in evoluzione, con sogni, qualità, lati d’ombra ed imperfezioni che fanno di te l’essere unico ed irripetibile che sei. Quando imparerai ad accettare tutto questo, allora potrai trovare qualcuno con cui instaurare una relazione basata sull’amore maturo in cui da solo stai bene, ma con l’altro stai meglio. Prima però devi imparare a stare bene da solo così non avrai bisogno di qualcun altro, bensì proverai piacere nello stare con qualcun altro che sono due cose assolutamente diverse. Quando hai bisogno significa che in te è presente una mancanza che deve essere colmata e finchè l’altro la colma stai bene ma quando si allontana ne soffri. Questa si chiama dipendenza, non amore!

Una relazione solida deve basarsi sulla condivisione di interessi, sulla crescita, sul guardare nella stessa direzione con obiettivi e soprattutto valori simili, sul rispetto dei lati caratteriali di ognuna delle parti, non sulla prevaricazione o sull’accontentare l’altro.

Quanto di te è morto in virtù del “compromesso” e del “quieto vivere”?

Questa non vuole essere una spinta a lasciare il proprio partner, bensì a divenire consapevoli che se state con una persona per non sentirvi soli, benissimo, avete trovato una soluzione al vostro malessere, ma chiamatelo fuga da voi stessi, non amore. Ogni volta che dite di “si” ad una relazione che in cuor vostro sapete non essere giusta per voi, state dicendo “no” a voi stessi e alle migliaia di cose che potreste fare se non vi ingarbugliaste in quella storia.

“L’amore è una meta che si raggiunge in due, a condizione di aver trovato la strada da soli.”

Massimo Gramellini