Il “gesto” grafico è come uno specchio che riflette le caratteristiche inconsce e consce della nostra personalità. Con la scrittura ci si può esprimere. Infatti è possibile comunicare attraverso parole e frasi impresse su un foglio più di quanto si pensi perché, oltre al messaggio che si è prodotto, vengono espressi anche lati insospettabili della personalità.
Nel comportamento di ognuno di noi accanto al linguaggio verbale prendono forma diversi altri indici della comunicazione non verbale: sguardo, voce, prossemica, ecc. che vanno oltre il contenuto del discorso, i quali sono spesso anche più rappresentativi di ciò che pensiamo realmente. La grafia viene ad essere un sistema diverso per conoscere la persona ed i dinamismi che la caratterizzano.
Se la vera e propria interpretazione va lasciata agli esperti, è possibile carpire qualche segreto per scoprire qualcosa di nuovo su se stessi e sugli altri. Innanzitutto bisogna partire dal presupposto che i diversi elementi vanno considerati “globalmente” e che i segni grafici analizzati isolatamente hanno poco o nessun significato: ogni segno può avere una valenza psicologica solo in relazione al contesto in cui si trova. Ciò determina che nessun giudizio può essere statico, anche perché la personalità muta col tempo; da un lato c’è la componente innata che si esprime nella scrittura attraverso segni grafici che si conservano nel tempo dall’altro esiste quella dinamica che è caratterizzata da segni “passeggeri” influenzati da stati d’animo o dall’ambiente.
Alcune caratteristiche grafiche sono basilari ed importanti per il riconoscimento e l’interpretazione. La pressione sul foglio, ad esempio, indica la quantità di energia vitale a disposizione di chi scrive.
Una pressione leggera con una scrittura filiforme è indice di scarsa energia fisica. Essa è caratteristica di una personalità che attribuisce maggiore importanza ai valori spirituali della vita rispetto a quelli materiali. Questa tipologia di scrittura testimonia anche bisogno di amore e tenerezza. Per quanto riguarda l’aspetto sessuale potremmo trovarci di fronte ad una persona che gradisce maggiormente i preliminari rispetto all’atto sessuale.
Di contro, una forte pressione sul foglio caratterizzerà personalità forti e più interessate ai valori materiali della vita. In questo caso, per quanto riguarda l’aspetto sessuale abbiamo di fronte una persona che invece è interessata a raggiungere velocemente l’orgasmo e può avere rapporti sessuali anche con uomini o donne che non ama riuscendo a distinguere sesso e amore.
Un terzo tipo di pressione si esprime leggera nella fase ascendente della scrittura delle singole lettere per poi aumentare nella fase discendente scaricando l’energia esprimendola al meglio e permettendole di fluire armoniosamente passando da momenti di contrazione a momenti di estensione. In questo caso ci troviamo di fronte ad una persona passionale ma equilibrata essendo in grado di distribuire bene l’energia.
Molto importante è anche il ritmo della scrittura.
Un ritmo lento è caratteristico di una personalità che ha bisogno di tempi dilatati per potersi esprimere ed ha la tendenza a dilazionare la propria capacità di incidere sulla realtà.
Un ritmo più concitato può invece caratterizzare una personalità passionale che pensa ed agisce secondo un ritmo naturale, fluido, appropriato a se stesso.
La tendenza, invece, a scrivere troppo velocemente, tanto da saltare le lettere può indicare un soggetto che ha l’esigenza di agire sempre di corsa per il raggiungimento di un traguardo, senza fermarsi a riflettere o ascoltare se stesso e gli altri.
Infine grande importanza va data allo spazio grafico cioè l’uso dello spazio sul foglio e la direzione del tracciato grafico. Muoversi verso l’alto significa focalizzarsi verso la sfera degli ideali e delle aspirazioni. Muoversi verso il basso invece indica tendenza al pessimismo. Scegliere il margine sinistro come spazio espressivo indica la ricerca delle origini e la capacità di distaccarsene, mentre il margine destro è la parte legata al futuro.
© Dott. Pasquale Saviano
Psicologo – Psicoterapeuta