Arriva un momento in cui abbiamo la sensazione di essere invisibili, di non essere considerati dagli altri come pensavamo. Può trattarsi di amici, colleghi di lavoro, di scuola, o tra i membri della famiglia di appartenenza. La sensazione è di totale indifferenza verso quello che diciamo, che proponiamo , le nostre idee e modo di essere. Talvolta ci accorgiamo di provare anche un senso di “invidia” verso il leader del gruppo o verso quei membri che quando parlano sono ascoltati da tutti e riescono con le proprie idee a trainare gli altri. Mentre noi siamo li, invisibili, soli nella moltitudine. Proviamo anche a prendere l’iniziativa ma nessuno sembra calcolarci.
Vediamo insieme le possibili vie per emergere dagli abissi:
- SI a nuove esperienze: sei invisibile all’interno di un sistema di abitudini che forse non senti più tue. Utile intraprendere nuove attività e conoscere nuove persone per sentirti diverso, rinnovato e motivato, per mostrare un altro lato di te che non è ancora riuscito ad emergere.
- Aumento dell’autostima: siamo noi che trasmettiamo agli altri la scarsa considerazione che ci rimandano? Siamo noi ad essere invisibili ai nostri stessi occhi? La concezione che abbiamo di noi influisce su come veniamo percepiti dagli altri. E’ infatti difficile essere poco considerati se si ha una buona stima di sé e capacità di difendersi dalle critiche.
- Congeda il tuo solito personaggio: è vero, ti senti invisibile e forse davvero lo sei. Ma ci sono situazioni ed ambiti in cui certamente non lo sei , prova a pensarci, sicuramente le ritrovi. Fai emergere e porta questo personaggio in tutte le situazione in cui ti senti ignorato.
Quando inizierai a compiere i primi passi per uscire dall’invisibilità ed avere un atteggiamento più assertivo e consapevole ti potrà accadere di incontrare resistenze proprio dalle persone a te più vicine, resistenze dovute al pregiudizio. Costituirà una prova importante per la motivazione al tuo cambiamento. Tu sei chi decidi di essere, sta a te decidere se restare nell’indifferenza o emergere anche con il rischio di essere criticato ma con la libertà di essere te stesso.