Via a una nuova sperimentazione per testare l’efficacia dei funghi allucinogeni nella cura della depressione.
Gli attuali farmaci contro la depressione agiscono sul circuito serotoninergico, lo stesso attivato dagli allucinogeni e altre droghe quali MD. Oggi l’azienda inglese Compass Pathways vuole capire se a partire dalla psilocibina, la sostanza psicoattiva contenuti nei funghetti allucinogeni, può nascere una nuova cura farmacologica contro la depressione.
La prima fase di sperimentazione coinvolgerà oltre 400 persone depresse e interesserà 8 paesi europei.
La notizia esce solo pochi mesi dopo il racconto di Clark Martin.
La prima volta che ho fatto un viaggio con i funghi alluginogeni ero dentro una piccola stanza della New York University osservato da due medici in camice bianco. È stato come navigare su una barca e all’improvviso cadere dalla barca e finire in mezzo all’oceano. Mi sono voltato indietro ma la barca era sparita. Poi all’improvviso è sparita anche l’acqua. Alla fine sono sparito pure io.
All’inizio mi ha preso il panico. Non stavo bene, temevo per la mia vita. Questo malessere è durato circa un paio d’ore. Dopo però sono stato sopraffatto da un senso di calma e di tranquillità. Mi sentivo in pace con il mondo che mi circondava. Come se il mio Sè fosse finalmente intero e non più diviso tra le mille preoccupazioni della quotidianità, le mille maschere che devo indossare con persone diverse e le mille oscillazioni emotive che mi travolgono ogni giorno.
Clark Martin era in cura per il cancro presso l’Ospedale Johns Hopkins, e la psilocibina è stata usata per ridurre i suoi sintomi depressivi e ansiosi.
Il professore David Nutt, direttore della divisione neuropsicofarmacologica dell’Imperial College di Londra, sostiene che gli allucinogeni siano in grado di alterare il percorso neurochimico che supporta stati depressivi e ansiosi. Non solo, agire su quei circuiti potrebbe aiutare anche a combattere le dipendenze. Cioè, potremmo combattere le dipendenze con i funghetti allucinogeni.
COSA FANNO LE PERSONE CON UNA DEPRESSIONE NASCOSTA?