PROVO ANCORA DEL RANCORE

Pensateci un attimo: quella persona che non capendoci ci ha ferito, quella situazione in cui ci siamo sentiti maltrattati ingiustamente cosa ha provocato in noi?

Il fatto è che tutte quelle volte che decidiamo di non “andare oltre”, passatemi il termine, di non cercare una risoluzione del problema che ci affligge, quello che stiamo facendo è prolungarne il suo effetto.

Se quel giorno in cui abbiamo subito quel torto, quella mancanza da parte di quella persona che in quel momento nella nostra vita ricopriva un ruolo importante, dico che se quel giorno abbiamo deciso di convivere con quel sentimento di rabbia e delusione, in quel momento abbiamo scelto di diventare SCHIAVI del risentimento e del rancore.

Siamo noi che ci portiamo dietro quel fardello, che, se ci pensate ci rende FRAGILI. Fragili in quanto viviamo con la sensazione costante che qualcuno, anche a noi caro, alla fine ci potrà sempre deludere; fragili perché non crediamo possibile goderci il momento presente; fragili perché abbiamo paura di essere feriti nuovamente e questo ci porta spesso a non agire, a rinchiuderci nelle nostre comfort- zone.

Questo ci impedisce essenzialmente di poter essere nuovamente felici, mentre l’altro (la persona che ci ha ferito) sta andando avanti.

Vi chiedo quindi: è questa la miglior vendetta? È questa la giustizia che cerchiamo?

Ora sono consapevole che spesso non è fattibile riuscire a risolvere la situazione che ci ha creato del dolore, per lo meno non è spesso fattibile farlo chiarendo con la persona che ci ha ferito.

Ma una soluzione per ognuno di noi, se lo vogliamo, è sempre possibile: risolvere la situazione con noi stessi.

Andare oltre certe situazioni vuol dire iniziare a guardare alle nostre risorse, a quello che in questo momento della nostra vita abbiamo a nostra disposizione. Vuol dire ampliare la prospettiva con la quale analizziamo noi stessi e la nostra realtà, vuol dire iniziare a valorizzare ciò che abbiamo e che ci può aiutare a stare bene.

È difficile farlo? Soprattutto è difficile riuscirci da soli?

Allora, ci si può rivolgere ad un professionista, sì lo so sto tirando l’acqua al mio mulino (ma ogni tanto ci sta, no?!). Uno psicologo può essere quel potente strumento che ci aiuta a focalizzarci nuovamente sul presente, ad uscire da quella gabbia di risentimento e rancore e riuscire così a vivere felicemente.

Secondo me ne vale la pena, voi che dite?

Intanto vi auguro una buona estate!

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