TUTTI BRAVI A FAR TERAPIA DI COPPIA…

Tutti bravi a far terapia di coppia… con le altre coppie.

Nell’articolo “QUANDO LA RABBIA CI SEPARA“, ho indicato quelli che per lo psicologo John Gottman, studioso delle dinamiche di coppia, sono i 4 cavalieri dell’apocalisse, ovvero i 4 atteggiamenti che portano più del 90% delle coppie a fallire e a divorziare.

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Quale è invece, la coppia che funziona e che sta bene? Non è di certo la coppia che non litiga mai (non esistono!), ma è la coppia che riesce a fare della coppia stessa la miglior psicoterapia quotidiana, senza aver bisogno di uno psicologo!

Sempre John Gottman, parla di coppie”EMOTIVAMENTE INTELLIGENTE” riferendosi a quelle che

“nelle loro vite quotidiane hanno messo in motto una dinamica che impedisce ai loro pensieri e sentimenti negativi (che tutte le coppie hanno) di avere la meglio su quelli positivi …”

Questo psicologo nel suo studio ha analizzando la comunicazione di centinaia di coppie giungendo a prevederne il divorzio, o meno, ascoltando 5 minuti di una loro interazione.  Le statistiche che lui ha riferito lasciano senza parole: il 67% delle coppie sposate si separa o divorzia nell’arco di 40 anni, metà di queste nei primi 7 anni.

Ma perché così tanti matrimoni falliscono? Tutti sono pronti a fingersi esperti in terapia di coppia, ad offrire consigli (la televisione, i giornali, gli amici, l’estetista, il portinaio…) ma molte volte le teorie raccontante dagli altri sono dei falsi miti che non aiutano la coppia a risolvere i problemi!

Vediamo quindi alcuni FALSI MITI sulla coppia:

  • LA COMUNICAZIONE E’ LA VIA MAESTRA ALL’AMORE E A UN MATRIMONIO DUREVOLE E FELICE

Tutti siamo portati a pensare che la “buona comunicazione” sia il segreto per vivere bene i rapporti. Gottman si è reso conto, invece, che la maggior parte delle coppie felici del matrimonio non utilizza quelle “tecniche” che la comunicazione insegna (come l’ascolto attivo e partecipe, la sospensione del giudizio,la parafrasi, la convalida dei sentimenti dell’altro).

Perché queste tecniche non funzionano?

  1.  Perché si chiede alla coppia di apprenderle quando sono in crisi (che già è difficile farlo quando va tutto bene, figuriamoci quando ci sono rabbia, rancore, delusione, amarezza di mezzo);
  2. Anche se migliorano il “come” si litiga e la frequenza delle discussioni, queste tecniche non risolvono la radice del litigio. Il focus per far funzionare un rapporto non può essere solo sul gestire bene i conflitti, ma su tanti altri aspetti che si presentano ben prima di arrivare al conflitto.
  • I PROBLEMI PERSONALI ROVINANO IL RAPPORTO

Ognuno di noi ha le proprie difficoltà, i propri blocchi e le proprie ferite e non è vero che queste interferiscono per forza sul rapporto! Anzi: quando ci si innamora, ci si innamora di una persona che è vicina a noi e che accoglie e ci fa tenere alcune nostre fragilità e blocchi. Così come noi facciamo (inconsciamente) con lei. Ad esempio, se Maria ha vissuto in una famiglia molto invadente che l’ha portata a chiudersi e a centellinare la sua apertura con gli altri, il compagno Fabio non sarà probabilmente un curiosone, appiccicoso e asfissiante, ma lascerà convivere Maria  con il suo funzionamento. Quante coppie possono convivere felicemente in coppia, mantenendo i loro blocchi personali!

Noi non cerchiamo un mental coach come partner. Noi cerchiamo una persona che cammini con noi, che quando zoppichiamo a volte si fermi, a volte ci sproni ma che, tutto sommato, non ci metta troppo in discussione con noi stessi.

Se percepiamo questo, la storia finisce.

  • GLI INTERESSI COMUNI TENGONO UNITI

Se non c’è rispetto reciproco e si instaura un rapporto all’insegna della competitività e aggressività, anche gli interessi comuni possono allontanare. Immaginate una coppia, Lucia e Carlo. Entrambi amano cucinare, una passione che li ha fatti incontrare durante una stagione al mare. Ogni volta che Carlo cucina per Lucia o Lucia cucina per Carlo, sembra di essere ad una competizione di Masterchef: “Non è così che si fa questa cottura”, “Sei sempre esagerata con il sale!”, “Se lo avessi preparato io avresti sentito chemeraviglia!”. 

Potete amare cose completamente differenti ma se ci sono il rispetto reciproco e l’interessamento all’altro, queste possono diventare motivo di curiosità e avvicinamento. Non solo. Gottman si è reso conto che le coppie perdono enormi quantitativi di tempo e di energia a discutere su opinioni discordanti. Le coppie “felici” sanno quali sono le differenze e le accettano per quello che sono.

  • IL RECIPROCO COMPENSO E’ FONDAMENTALE

In psicologia sappiamo che il rapporto in cui equamente si dà ed equamente si riceve è quello che funziona meglio. Ecco che quando Giulia aiuta Matteo, anche Matteo aiuterà Giulia. E quando Matteo dà un bacio a Giulia, Giulia darà un bacio a Matteo.

Quale è il problema delle coppie in crisi? Che troppo spesso si tiene conto di “cosa ho fatto io” e di “cosa hai fatto tu“. Le coppie felici fanno le cose senza sentirsi in dovere di farle “perché altrimenti il partner….”. Le fanno perché va loro di farle. Se invece vi aspettate che il partner dica/faccia qualcosa, siete già in una situazione di crisi. Nella coppia felice l’amore è incondizionato e si fanno le cose con piacere e libertà. Non credete che questo sia un “mito” poco frequente. Pensate a tutte quelle volte in cui avete fatto qualcosa per il/la partner, sperando che poi anche lui avesse la stessa attenzione/energia/dedizione per restituirvi, in altra forma, ciò che voi fate. Vi è familiare la frase: “Con tutto quello che io faccio per te, è questo che mi merito?”.

  • EVITARE I CONFLITTI E’ UNA ROVINA PER IL MATRIMONIO

Le persone pensano che per far funzionare un matrimonio le questioni si debbano affrontare, sempre, costi quel che costi! Gottman ha visto come ci siano tante modalità di reagire ai conflitti, come quella di sbollirsela da soli, facendo un giro al centro commerciale oppure bevendo qualcosa con un amico. E tutto davvero può tornare come prima. Le coppie tendono a litigare per il 70% di cose futili per le quali non serve nemmeno perderci tempo. Non è detto quindi che tutti debbano mettersi a tavolini. Dipende da come siete: c’è chi il conflitto lo cerca e lo innesca, c’è chi lo evita a priori e c’è chi cerca di parlare e di confrontarsi. Una coppia può essere felice anche quando non rientra nell’ultima categoria!

  • LE CORNA SONO LA CAUSA PRINCIPALE DI DIVORZIO

    Studi riportano che solo il 20-27% dei matrimoni fallisce a causa di relazioni extra-coniugali. Non significa che nelle altre coppie non c’è l’amante, ma che non è l’amante il motivo scatenante il divorzio. All’amante ci si arriva proprio perché ci sono altri problemi di fondo. Il primo fra tutti è che si è persa l’intimità con il partner. Come ho scritto in “Perché mi ha tradita?“, le relazioni extra-coniugali rivelano, attraverso una terza persona, un problema di coppia diventato ormai grande come una montagna.

Cosa ne pensi di questi falsi miti? Te ne vengono in mente altri? Fammelo sapere commentando questo articolo!

DR.SSA ILARIA CADORIN
Psicologa n°9570 Albo Psicologi del Veneto
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