Quale educazione trasforma un bambino in un narcisista

Educazione narcisista: bambini eccessivamente esaltati dai genitori potrebbero diventare adulti convinti che a loro tutto sia dovuto. Ecco come l’educazione influisce

A partire dagli anni 70 la parola “autostima” è diventata protagonista delle scene pedagogiche mondiali. Gli psicologi instillarono in genitori e insegnanti l’importanza di nutrire l’autostima dei bambini.

Il principio è giusto, ci sono centinaia di ricerche che mostrano la relazione tra autostima e benessere nella vita. Le persona con una buona autostima raggiungono posizioni lavorative più prestigiose e in generale hanno meno problemi psicologici di chi invece ha un’autostima bassa.

Lo psicologo tedesco Eddie Brummelman è d’accordo con questi studi, ma fa un passo più in là. Secondo lui molte delle derive prese dalla nostra generazione sono proprio il frutto di quei genitori che hanno fatto di tutti per convincerci di essere speciali. Per i bambini, l’atteggiamento di genitori e insegnanti nei loro confronti è fondamentale per lo sviluppo del carattere. Per questo l’approvazione acritica può essere molto pericolosa.

Educazione narcisista: differenza tra narcisista e persona con buona autostima

Narcisismo e autostima condividono alcune caratteristiche, ma nella sostanza restano due cose completamente differenti. Banalizzando potremmo dire che il narcisismo è solo una forma esagerata di autostima. Narcisismo e autostima si fondano sulla percezione del giudizio che gli altri hanno di noi.

Il narcisista vede le relazioni sociali in verticale, lui si colloca al vertice e tutti gli altri sono meno importanti di lui. Non ha eguali. Per lui le relazioni sociali sono solo un modo per scalare la vetta del successo.

Le persone con una buona autostima vedono le relazioni sociali in orizzontale, tutti facciamo parte di un gruppo e siamo sostanzialmente nella stessa barca. All’interno di questo gruppo ognuno ha il suo ruolo e tutti sono ugualmente importanti. Queste persone cercano una connessione vera con le altre persone. Non hanno interesse a prevaricare perché la loro autostima è già appagata.

Narcisismo e autostimo si sviluppano attorno ai sette anni di età, quando si forma il senso del sé e il bambino comincia a percepire le sue abilità e compararle con quelle degli altri. Ad esempio si rende conto che un suo amichetto è più bravo di lui a disegnare.

Educazione narcisista: le lodi sconsiderate trasformano il bimbo in un adulto narcisista

Sempre secondo Brummelman per trasformare un bambino in un narcisista è sufficienti limitarsi a lodarlo qualsiasi cosa faccia. Oltre a questo non dimenticate di fargli notare che gli altri bambini sono peggiori di lui. In questo modo penserà di essere il bambino migliore del mondo, e poi, una volta adulto, si crederà l’essere umano migliore del mondo.

Le lodi quando non sono il frutto di un’azione fatta dal bambino per meritarsele, non fanno altre che sviluppare in lui l’idea che tutto sia dovuto.

 

Sviluppare l’autostima nel bambino richiede un tipo di attenzioni diverse. I genitori devono commisurare le proprie reazioni alle azioni messe in atto dal bambino. Quando fa qualcosa che veramente merita i complimenti bisogna essere pronti a farglieli. Altrimenti il bambino deve capire che non ha fatto nulla di speciale.

La chiave per sviluppare correttamente la sua autostima è metterlo di fronte a sfide proporzionali alle sua capacità, e alzare l’asticella mano a mano che migliora. La metafora è quella del salto in alto. Se quando inizio metto l’asticella a due metri non farò che fallire perché l’obiettivo è al di fuori della mia portata. Per quanto sia tanace, finirò con il lasciar perdere e penserò di essere un buono a nulla. Se invece imposto l’asticella troppo in basso supererò facilmente il salto, e se nessuno mi mostra che si può saltare anche di più penserò di non dover più migliorare, di essere già perfetto. Invece, se dopo qualche tentativo riesco a superare un’altezza intermedia, e il giorno dopo provo ad alzare un po’ l’asticella, allora tentare, sforzarmi e alla fine riuscire, nutrirà la mia autostima fino a farmi diventare una persona migliore.

 

 

Bibliografia

Brummelman, E., Thomaes, S., & Sedikides, C. (2016). Separating narcissism from self-esteem. Current Directions in Psychological Science, 25, 8-13.

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