Intraprendere una psicoterapia significa essere disposti a cambiare

“La più grande scoperta della mia generazione è che gli essere umani possono cambiare le loro vite cambiando le abitudini mentali” – William James

Quando una persona arriva nello studio di uno psicologo o di uno psicoterapeuta solitamente possiede già delle idee con le quali cerca di spiegare il proprio disagio e un modo in cui pensa sia possibile risolverlo. Succede infatti che alcune persone pensano di soffrire a causa del loro carattere o perché hanno sofferto da bambini o perché sono stati sfortunati. A questi modi di interpretare la sofferenza corrispondono diverse idee sul cosa dovrebbe succedere in terapia e sul ruolo del professionista.

In particolare alcune teorie hanno effetti particolarmente invalidanti sui pazienti nel renderli passivi e quindi sono da ostacolo alla buona riuscita di un percorso comune. Ad esempio se penso che la mia difficoltà dipenda dalla sfortuna potrò aspettarmi la terapia come un miracolo e quindi vedrò il terapeuta come una sorta di “mago” che cambierà la mia situazione. Ovviamente le cose non stanno così!

Fin dall’inizio del percorso i pazienti possono chiedere aiuto ed essere anche molto motivati alla psicoterapia ma si aspettano che i sintomi prima o poi scompaiano senza che ciò implichi un cambiamento in loro. Purtroppo le buone intenzioni non bastano perché una psicoterapia funzioni.

Se vogliamo veramente riuscire a migliorare le nostre condizioni dobbiamo essere disposti a cambiare. Tutti abbiamo paura di cambiare, perché ciò che non conosciamo ci spaventa e non è sotto il nostro controllo tuttavia non si può pensare di eliminare le nostre difficoltà rimanendo gli stessi. Cambiare in questo senso significa lasciare da parte alcuni vecchi modi di pensiero e comportamento e acquisire nuovi modi di vedere e intrepretare la realtà. Modificare il nostro modo di pensare è molto difficile ed implica un lavoro quotidiano e molte energie.

Questo vuol dire che è la persona stessa l’artefice del proprio cambiamento e che quindi è coinvolto attivamente in quello che sta accadendo.

Attraverso la creazione di un clima collaborativo e di fiducia la funzione del terapeuta è quella di aiutare il paziente a raggiungere gli obiettivi che sono stati scelti e condivisi al fine di ridurre la sofferenza.

Il terapeuta è esperto di come funziona la mente ma il paziente è il miglior esperto di se stesso e insieme si può trovare la soluzione più adatta per raggiungere un miglior benessere.