I principi teorici fondamentali del pensiero razionale

L’uomo vive in bilico tra raziocinio ed emozioni.

Spesso si fa un po’ di confusione, si crede che una cosa escluda l’altra. Come se esistesse nella natura umana la possibilità di escludere consapevolmente o inconsapevolmente le emozioni o il ragionamento dalla percezione del mondo esterno.

Non è vero che chi ragiona con la testa, non vive le cose che gli capitano anche con il cuore. E non è vero nemmeno il contrario, una persona molto sensibile è capacissima di prendere decisioni razionali.

pensiero razionale

Immaginiamo la razionalità definita su tre criteri: pragmatico, logico ed empirico.

Pragmatico: è razionale il modo di pensare finalizzato a uno scopo.

Logico: è razionale il modo di pensare che parte da premesse vere e contiene deduzioni esatte.

Empirico: è razionale il modo di pensare basato su fatti reali e congruente con la realtà oggettiva.

Il contrario di razionale non è emotivo, è irrazionale. Il pensiero irrazionale è costituito da illogicità, assunti non convalidati, deduzioni erronee, nozioni assolutistiche, esagerazioni e generalizzazioni eccessive.

Vediamo quali sono i principi teorici fondamentali del pensiero razionale secondo Ellis.

#1 Una delle principali determinanti del modo in cui ci sentiamo è il modo in cui pensiamo.

#2 Quando proviamo eccessiva sofferenza emotiva e ci comportiamo negativamente, cioè in modo da boicottare i nostri interessi, è perché prevalgono in noi pensieri disfunzionali.

#3 I pensieri disfunzionali che conducono alla sofferenza emotiva possono essere identificati e codificati.

#4 Sebbene il disagio degli essere umani abbia numerose determinanti, il mantenimento di questo disagio dipende in gran parte da ciò che l’individuo continua a pensare.

#5 Il modo più efficace per ridurre la sofferenza emotiva consiste nel cambiare il proprio modo di pensare. Tale obiettivo viene raggiunto attraverso una pratica costante.

#6 Cominciare a pensare in modo diverso può non essere sufficiente per risolvere i propri problemi emotivi. La ragione da sola non produce il cambiamento se non si consolidano nuove abitudini nel modo di pensare e di comportarsi attraverso l’esercizio e la ripetizione.

#7 Il pensiero razionale conduce a una diminuzione nella frequenza, nell’intensità e nelle durata delle emozioni negative e non a una mancanza di emotività.

#8 Possono essere individuati alcuni criteri in base ai quali definire il benessere psichico di un individuo adulto:

– attenzione per la propria salvaguardia

– presenza di interessi e di attività sociali

– indipendenza psicologica

– tolleranza alla frustrazione

– flessibilità mentale

– accettazione dell’incertezza

– autoaccettazione

– modo di pensare obiettivo e logico

– accettazione delle proprie responsabilità

 

Bibliografia.

Albert Ellis (1993), L’autoterapia razionale emotiva. Come pensare in modo psicologicamente efficace. Erickson