Il difficile compito di porre attenzione al momento presente

La nostra mente è abituata a produrre pensieri e questo è il suo lavoro. Il pensiero ci permette di compiere scelte, ideare qualcosa di nuovo, fare progetti. I pensieri però non insorgono solamente quando facciamo tutto questo ma ci saltano in mente anche senza vi sia una volontà da parte nostra di farli emergere. Quante volte guidiamo l’auto e ci rendiamo conto di essere arrivati nel posto solamente quando già ci siamo? Quante volte siamo tornati indietro a leggere una pagina di un libro perché non ne ricordavamo il contenuto? Questi sono alcuni esempi di quanto sia difficile mantenere l’attenzione al presente e a quello che stiamo facendo.

Nell modalità che viene chiamata “pilota automatico” è come se il corpo stesse facendo una cosa e la mente un’altra. In tal caso la mente è passiva e si fa travolgere da pensieri e ricordi.

Per cui accanto ai pensieri utili “costruttivi” ci accorgiamo che ci sono anche pensieri inutili che la maggior parte delle volte ci ricordano aspetti negativi di noi o ci raccontano storie di insuccessi. Alcuni di questi pensieri possono essere molto pericolosi per la nostra autostima soprattutto se una persona ha sofferto di un disturbo dell’umore. Nella modalità del pilota automatico i nostri pensieri ci avvolgono talmente tanto da non riuscire nemmeno a notarli e può capitarci di risvegliarci all’improvviso con un umore diverso da quello di partenza. In questi casi la mente è impegnata a pensare al passato o a preoccuparsi del futuro; cosa ho fatto e avrei potuto fare, cosa ne sarà di me, cosa succederà se.. Il passato e il futuro esistono solo nella nostra mente quando ricordiamo o quando immaginiamo; il presente è l’unico tempo a nostra disposizione.

Porre attenzione al momento presente consente di modificare la tendenza della nostra mente a vagare tra scenari passati e catastrofi future.

Notando di più i pensieri che mi stanno attraversando e diventando maggiormente consapevoli della loro presenza è importante per evitare che sia la nostra mente a guidarci e a trasportaci qua e là ma saremo noi a guidare lei.

Quindi il primo passo per iniziare a vivere nel momento presente è prendere consapevolezza della qualità dei nostri pensieri e solo successivamente del modo in cui noi reagiamo ad essi. Quali pensieri mi stanno attraversando la mente? Che cosa mi stanno dicendo? Come tratto io questi pensieri? Che effetto hanno di su di me?

Scopriremo quanto poco poniamo attenzione a ciò che ci succede o che stiamo facendo nel qui e ora e che spesso il vagare libero della mente è la causa di molte nostre emozioni negative.