Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così

Nella vita a volte ci troviamo davanti a delle situazioni che sono come delle richieste. Poi passano i giorni, i mesi e gli anni e quelle richieste spariscono oppure restano lì, incuranti del nostro tentativo di ignorarle.

Le richieste sono la nostra voglia di far coincidere la vita reale, cioè quella che affrontiamo tutti i giorni, con la vita ideale, cioè quella che vorremmo ma non abbiamo.

Perché non andiamo a prenderci quello che desideriamo.

Quando siamo piccoli è più facile. Sbattiamo i piedi per terra e frigniamo finché la mamma non ci dà quello che vogliamo. O fino a quando non ci sgrida e ci fa capire che non possiamo avere tutto quello che ci passa per la testa.

Da grandi invece non facciamo più i capricci. La maggior parte di noi se ne resta buona buona, reprimendo il suo desiderio fino a quando forse scompare e la smette così di dare problemi.

Certo, crescere significa diventare responsabili di noi stessi e imparare che non si può avere tutto ciò che si desidera. Ma questa lezione fondamentale per la vita sociale non deve essere fraintesa.

 

Perché non posso avere tutto quello che voglio.

In verità puoi averlo. L’adulto non si differenzia dai bambini quando smette di desiderare, lo fa quando comincia a essere responsabile dei suoi desideri. Perché mentre il bambino dipende dai suoi genitori, l’adulto non dipende da nessuno, è libero di fare tutto quello che vuole.

Se un bambino chiede a un altro perché lui non ha quel videogioco, l’altro bambino di solito risponde che sua papà non vuole comprarlo. Non dipende da lui.

Quando sei grande invece dipende tutto da te. Si chiama responsabilità.

 

Non ho la forza per cambiare le cose.

Qualcuno obietta dicendo che se dipendesse da lui i videogiochi ora che è grande se li comprerebbe tutti, solo che non guadagna abbastanza. Ci prova a chiedere un aumento ma il capo gli risponde che è un brutto periodo. C’è sempre qualcuno da cui si dipende.

Beh, è vero. Però, come unico protagonista della tua vita ti dovresti chiedere se stai facendo abbastanza per cambiare le cose in meglio.

L’errore che molti fanno è quello di pensare di non avere la forza per cambiare le cose. Non è mica quella la forza che ti serve. Ti basta la forza di provare a cambiare le cose.

È ovvia che se misuri cosa serve per portare a termine il cambiamento non troverai mai le risorse necessarie per credere di potercela fare. Ma se ti limiti a cercare dentro di te le abilità per provare a cambiare, quelle si che le hai.

Il tentativo di cambiare, anche se folle o velleitario, rappresenta già un cambiamento.

 

Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così.

Quando ereditiamo una situazione siamo persuasi del fatto di non poterne uscire. Non è vero.

Ricorda che non serve raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato per cambiare, basta rimboccarti le maniche e agire in quella direzione.

Quando lo farai, ti sentirai già molto diverso da come sei ora, fermo a lamentarti di qualcosa che credi di non poter cambiare.

 

Francesco Boz – Psicologo, docente