5 suggerimenti per gestire i saputelli

Questi 5 suggerimenti per gestire i saputelli ti aiuteranno a restare calmo quando avrai a che fare con chi “ne sa sempre di più”

Una storia narra che un uomo si fece tatuare sulla schiena un leone. “Ahi!” Urlò al tatuatore. “Che stai facendo?”

“Sto disegnando la criniera del leone,” rispose il tatuatore.

“Non serve una criniera per questo leone!”

Poco dopo l’uomo gridò ancora e gli venne detto che era il turno della coda ma gridò: “un leone non ha bisogno della coda!” E così via finché, naturalmente, il tatuatore frustrato gli ha ordinato di uscire dal suo negozio.

Potresti non aver sempre l’opzione di “fare uscire dal tuo negozio” il saccente di turno. Forse ci lavori o addirittura vivi con una persona del genere. Ma ci sono cose che puoi fare per affrontare al meglio l”esperto’ del tutto; per qualsiasi cosa lui ha un parere – ed è migliore del tuo. O forse è quello che gli piace pensare. Dunque cosa fare?

Suggerimento 1 – Non prenderla sul personale

I saputelli possono abbattere gli altri in maniera implicita. Dopo tutto, se devono costantemente ‘far quadrare le cose’ e sapere ‘tutto’, di conseguenza, tu non sai nulla. Stare in mezzo a gente del genere può affondare la tua autostima.

Ma i saputelli non possono aiutare se stessi bensì gli altri. Pensano di farti un favore (e a volte potrebbe anche essere) dicendoti come stanno le cose. Quindi, mantieni la calma e, come l’acqua che scivola dal dorso di un’anatra, non prenderlo come un affronto personale. Non è che pensano che sei stupido; è solo che non pensano a te in generale. Non hanno ancora imparato la differenza tra opinione e fatti.

Suggerimento 2 – Lusinga il saputello 

I saputelli prosperano grazie a un senso di auto-celebrazione. Quindi, per farti ascoltare (e la cosa non è poi così naturale), puoi usare il loro bisogno di riconoscimento. Per esempio potresti dire: “Ho un’idea sulla quale vorrei la tua opinione…” Questo li attiva ad ascoltarti perché così facendo hai aggiunto una nuova motivazione a quella primaria – l’importanza del loro parere.

Suggerimento 3 – Usa la loro contrarietà in stile judo

Un saputello spesso si sente in dovere di dire il contrario di quello che dici. Tu dici “nero”, e lui dice “bianco”. Il suo bisogno di avere un punto di vista opposto al tuo è più interessante che la necessità di trovare la verità della situazione. Così potresti dire: “Sono sicuro che penserai che è una cattiva idea; in realtà sono certo che mi troverai sciocco … ma … ” Ed è qui che il saputello dovrà concordare con la tua idea prima di opporsi alla tua confessione del trovarti stupido.

La psicologia inversa funziona a meraviglia.

Suggerimento 4 – Utilizza le banalità per anticipare il loro sapere su tutto

Potresti provare a sfoderare una frase come: “Solo un pazzo penserebbe di sapere tutto, ma mi chiedevo se qualcuno sapesse…” Questo tipo di affermazione può avere un effetto quasi al di sotto del livello di coscienza ed è probabile che l’opinione data sarà più moderata e meno dittatoriale. Altre frasi da utilizzare includono:

• “Beh, se siamo di mentalità aperta sulla questione, potremmo vederla in questo modo …”
• “Nessuno di noi sa tutto, ma insieme possiamo ottenere buoni risultati …”
• “Sono sorpreso di sentirti dire così; credevo la pensassi diversamente”. Questa può funzionare come una leggera scossa e farli mettere in discussione sulla propria opinione senza essere diretti. Una dichiarazione del genere concentra la loro attenzione, perché è su di loro.

Infarcire continuamente la lingua con frasi come queste condiziona il comportamento dei saputelli, tutti al di sotto della loro consapevolezza cosciente. Tutti condividono un modello di apertura mentale, senza sfidare direttamente l’autorità autoproclamata del saccente.

Suggerimento 5 – Usa la ‘tecnica del disco rotto’

A volte l’unico modo per sopravvivere al saputello è di ripetere la propria posizione più e più volte. Questa tattica richiede grosse capacità di resistenza. Il segreto è di sfuggire dalla trappola dei loro argomenti.

Ad esempio, se hai programmato di giocare a calcetto questo fine settimana e ti dicono che avresti dovuto prenotare il campo a un’altra ora perché “è meglio”, la tua conversazione a ‘disco rotto’ potrebbe assomigliare a qualcosa tipo:

Saputello: “No, dovresti giocare sabato mattina; è molto meglio, lo sai! “

Tu: “Forse, ma preferirei la domenica pomeriggio!”

Saputello: “Ma sabato mattina puoi usare quel campo più vicino, lo sai!”

Tu: “Non mi interessa. Preferisco avere quello più lontano ma che mi piace di più! “

Saputello: “Ma l’altro è meno caro, lo sai!”

Tu: “Non mi interessa. Voglio solo giocare nell’altro! “

Saputello: “Ma l’altro è più scenografico!”

Tu: “Non mi interessa. Voglio solo giocare nell’altro! ”

Saputello: “Il campo del sabato ha degli spogliatoi migliori!”

Tu: (ridendo) «Scusa hai per caso investito azioni nel campo del sabato? Ho solo voglia di giocare nell’altro! ”

Potrebbe essere impossibile sostenere logicamente il saccente, ma mantieni il tuo parere e restaci saldo.

E non posso pensare a un modo migliore per concludere questo articolo (ma potrei sbagliarmi) se non citando un saggio anonimo:

“Nessun uomo sa meno dell’uomo che sa tutto”.

Bibliografia: 

Mark Tyrrell, autore di Self Help Audio e UncommonHelp.me