Autostima: una mappa in tre punti per potenziarla

Prenditi qualche minuto per riflettere su questa frase

       

“Non sono quello che mi è successo, sono quello che ho scelto di essere”. (Carl Gustav Jung)

 

Valuta quanto ti rappresenta e quanto desideri farla tua.

Questa riflessione è importante perché ha a che fare con il punto 1, cioè con la tua volontà.

Con la tua curiosità di sperimentarti in un modo:

  • nuovo
  • inedito
  • più potente.

Ti propongo ora un esercizio per la tua autostima

Distenditi su una poltrona comoda o sul tuo divano.

Cerca di rilassare i muscoli del corpo.

Inizia a sentire il tuo respiro:

  • il ritmo
  • la profondità
  • il suo rumore.

Questa consapevolezza aiuta SEMPRE a svuotare la mente da:

  • pensieri intrusivi
  • emozioni negative
  • tensioni muscolari

Rimani in questo stato di rilassamento, anche solo per 5 minuti le prime volte.

Poi potrai usare un timer e passare a 15 minuti.

L’autostima e i modi in cui possiamo accrescerla sono connessi attraverso un legame molto stretto con le immagini.

Questa seconda parte dell’esercizio ha a che fare con il punto 2, cioè con la tua apertura mentale.

In questo stato di rilassamento tieni gli occhi chiusi.

Rimani in attesa, aperto e in una posizione accogliente.

Il tuo inconscio potrebbe metterti in contatto con immagini importanti per te.

Preziose.

Rare.

Irripetibili.

Tienile con te e osservale con curiosità.

Possono nascondere significati profondi come:

  • l’origine di un blocco emotivo
  • una sfida che è giunto il momento di non evitare più
  • un legame che può sciogliersi e farti immaginare a una nuova libertà.

Ora ti chiedo, quando te la sentirai di iniziare a fare qualcosa di più complesso.

Si tratta della terza parte dell’esercizio.

Prova a chiedere qualcosa a quell’immagine che è affiorata dalla tua mente.

Si tratta di un’immagine TUA. Per questo potenzialmente trasformativa della tua autostima.

Perché è arrivata ora alla tua coscienza?

Come potrebbe aiutarti?

Come potrebbe essere trasformata da te, nel tuo mondo interno?

Cosa vorresti dire a questa immagine?

Cosa potrebbe rivelarti l’immagine?

Potrebbe venirti in mente un ricordo di te bambino.

Potresti avere un suggerimento per spiegare una tua fragilità.

Serve qui costanza. Concentrazione. Avere chiaro l’obiettivo di aumentare la propria autostima.

[alert-success]Lavorare in stato di veglia con le immagini del nostro inconscio è emozionante.[/alert-success]

Potrà portarti a trafiggere draghi. Salvare principesse. Difendere le mura del tuo regno dai nemici.

Si tratta di un percorso simile al lavoro con i sogni.

Nella mia attività come psicologa clinica lavoro da anni con le tecniche di visualizzazione attiva.

Si tratta di uno strumento molto potente. Rivoluzionario per le persone che hanno una bassa percezione di poter intervenire sulla propria esperienza, che quindi la percepiscono in modo passivo.

Si tratta di tecniche che si rivelano utili per:

  • trasformare la nostra autostima
  • accrescere la nostra creatività
  • migliorare la nostra agency cioè la nostra facoltà di far accadere le cose e quindi di intervenire in modo efficace sulla realtà del momento
  • gestire con maggiore autocontrollo le emozioni

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Le illustrazioni inserite nell’articolo sono tratte da “Il libro rosso” di Carl Gustav Jung, casa editrice: Bollati Boringhieri.


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