Donne in amore

Con questo articolo voglio riproporre alcuni interessanti stralci dal testo “Gli errori delle donne (in amore)” di Giorgio Nardone.

“Purtropo l’amore , come tutte le cose, si evolve e così la relazione tra i due partner può richiedere, per essere mantenuta, cambiamenti nella sua dinamica. Pertanto ciò che prima ha dato la possibilità del contatto e della relazione sentimentale può dover essere poi riadattato alle circostanze evolutive del rapporto. Se questo risulta impossibile a causa della rigidità acquisita dal proprio COPIONE di relazione, la crisi sarà inevitabile”.

Durante la nostra vita, per gli eventi accaduti e le esperienze avute, ci creiamo degli schemi che il prof.Nardone chiama copioni e che influenzano le nostre scelte. Rigidamente cerchiamo di adattare le nuove relazioni, i nuovi incontri ad essi. Non siamo noi che guardiamo il nuovo per quello che è realmente ma cerchiamo di ricondurlo ad uno schema già esistente. Ciò non fa altro che generare errori e sentimenti negativi.

Un esempio di copione: colei che cerca il principe azzurro.

“Nella tradizione romantica al femminile il principe azzurro, ovvero l’uomo bello, buono, senza macchia e senza peccato, appare come sogno di ogni dama. Il copione di colei che cerca il principe azzurro può essere raffigurato come l’immagine della donna che ha un’elevata stima di sè e che in virtù di ciò si ritiene all’altezza di puntare in alto. Purtroppo il più delle volte non riesce a trovarlo o ci riesce ma rendendosi conto ben presto che l’azzurro e il principe erano solo la sua percezione, distorta dal bisogno inappagato.”

Tutto ciò crea nella donna sentimenti negativi di delusione e frustrazione. Tutto ciò danneggia le relazioni amorose, continuando a cercare ciò che non c’è o a vedere ciò che non esiste in alcuni uomini.

E ritornando a Nardone…

“Un amore saggio mai dovrebbe far spegnere lo slancio passionale iniziale, dovrebbe evitare di appiattirsi su qualunque cosa (…) Tuttavia si dovrebbe essere preparati al fatto che il disincanto rispetto agli autoinganni iniziali si presenterà inesorabilmente e cominceremo a vedere nel partner come difetti quelle che prima ci apparivano virtù.”

Questo processo è naturale, capita ad ognuno e fa parte della maturità dei rapporti.

“Dovremmo coltivare i nostri interessi personali anche quando non coincidono con quelli del partner, in modo da garantire l’autonomia personale.”

Dott.ssa Edy Biancon