UN FARMACO PER COMBATTERE LA DEPRESSIONE: L’ESERCIZIO AEROBICO

correre o camminare

Ben 2/3 delle persone coinvolte in questo studio non erano più soggette ad episodi depressivi, dopo aver svolto con regolarità questo esercizio:

“Camminare 3 volte a settimana a passo sostenuto”.

 

Lo studio:

Camminare 3 volte a settimana a passo sostenuto è un’ottima alternativa ai farmaci antidepressivi”.

Fino a che si parla di saggezza popolare, questo studio, non risulta affatto nuovo.

Quando però ci sono dati, numeri, grafici e schemi a supporto di un sapere comune, in quel momento, la faccenda cambia.

Il dottor James Blumenthal, autore dello studio, del dipartimento di Medicina della Duke University School o Medicine (North Carolina) ci dà buone notizie.

Ottime, anzi.

 

ESERCIZIO AEROBICO COME FARMACO

Abbiamo già trattato l’argomento “camminare” ed “esercizio fisico” su queste stesse virtuali pagine ma, io personalmente (Giacomo Fumagalli), ci tengo a far passare un’idea chiara e precisa:

Oltre ai farmaci (che in moltissimi casi sono indispensabili) è possibile aiutarsi a guarire -perchè sì, stiamo parlando di malattie, la depressione è una malattia- con accorgimenti piuttosto semplici e diretti, facili e alla portata di tutti (o quasi).

Un mio professore una volta disse:

Se un edificio sta andando a fuoco: prima spegniamo l’incendio grazie ai vigile del fuoco, dopo vedremo da dove è partito il cortocircuito e sistemiamo i cavi”.

Nella metafora i vigile del fuoco fanno la parte dei farmaci e il “vedere da dove sia partito il cortocircuito” la psicoterapia.

A volte è veramente indispensabile spegnere l’incendio senza badare troppo a quanta acqua entrare nell’edificio, perché dopo potremo sistemare tutto con calma.

Ma vediamo meglio di cosa stiamo parlando.

LO STUDIO.

Il professor James Blumenthal ha coinvolto 150 soggetti, tra uomini e donne, sopra i 50 anni di età.

Caratteristica comune a tutti i soggetti: soffrire di episodi depressivi maggiori.

(“Episodi” potrebbe dare un’informazione sbagliata. E’ una parola che potrebbe risultare fuorviante, per cui, capiamoci meglio tra di noi: i soggetti coinvolto soffrivano di depressione. Non “Oggi mi sento depresso”, ma depressione clinica, diagnosticata da personale competente).

I soggetti venivano divisi casualmente in 3 gruppi. 50 persone per ogni gruppo.

Durata dell’esperimento: 16 settimane (4 mesi).

Gruppo 1 = trattamento canonico con farmaci

Gruppo 2 = trattamento con “Camminate 3 volte a settimana a passo sostenuto” (esercizio aerobico)

Gruppo 3 = Entrambi i trattamenti.

 

Il risultato è stupefacente.

Tutti e 3 i gruppi miglioravano allo stesso modo. 

 

PERCHE’ E’ IMPORTANTE?

Il risultato dello studio è estremamente importante, sia perché ribadisce l’importanza di farmaci per curare una malattia come la depressione, sia perché attesta che anche delle camminate (o l’esercizio aerobico in generale) svolto con continuità e seguendo un programma serio e valido, portano benefici equiparabili a quelli dei farmaci.

E’ bene ricordare che 2/3 dei pazienti mostrano miglioramenti (con la camminata) comparabili a quelli dei farmaci.

Non tutti i soggetti quindi mostravano un miglioramento, ma ben più della metà.

Un’altra problematica di questa attività è che, come abbiamo visto, l’esperimento è dato ben 4 mesi e i risultati non si sono visti dal giorno 1.

La camminata, ovviamente più naturale di un farmaco, ha tempi piuttosto lunghi per “iniziare a portare benefici”.

 

CONCLUSIONE

La conclusione è soltanto una e piuttosto “semplice”:

L’esercizio aerobico (in questo caso camminare a velocità sostenuta) è un ottimo antidepressivi che, in alcuni casi, porta un giovamento equiparabile all’assunzione dei farmaci.

 

Usciamo a camminare il più possibile e, forse, non dovremo mai assumere farmaci!

Buona camminata a tutti.

 

Giacomo Fumagalli 

 

Bibliografia:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10547175

http://www.spring.org.uk/2017/06/the-simple-treatment-that-beats-antidepressants.php

https://medicine.duke.edu/faculty/james-alan-blumenthal-phd

 

COSA FANNO PERSONE CON UNA DEPRESSIONE NASCOSTA?