SELFIE, SOCIAL NETWORK E NARCISISMO

L’egocentrismo legato ai selfie che quotidianamente ci si scatta per postarli su Facebook, Twitter e Instagram è fortemente veicolato dal nostro narcisismo.
Ma cos’è un selfie? L’atto di autofotografarsi attraverso uno smartphone mentre si svolge un’attività quotidiana come mangiare una pizza, acquistare un capo di abbigliamento o visitare un luogo; successivamente postare questa foto su internet attraverso un social network per ricevere apprezzamenti. Il termine “Selfie” è stato scelto nel 2012 dalla rivista Time come uno dei termini che hanno segnato la tendenza di quell’anno. Le preoccupazioni legate ai “Like”, ai “Cuori” o ai “Retweet” scaturiscono a seguito della pubblicazione di quella foto così come ci si focalizza sui commenti. Si passa quindi il tempo a leggere, aspettare e (spesso) sperare i commenti o i like che valorizzino la foto; in alcuni casi si arriva ad eliminare una foto che non ha ricevuto abbastanza like o commenti.

Molti utenti oggi programmano e basano la loro quotidianità su un rigoroso calendario in cui sono presenti foto, pubblicazioni, stories, ecc. tutto ciò per essere accettati, per sentirsi parte di un universo in cui ognuno ha un ruolo e vuole sentirsi valorizzato per quel ruolo. I social network stanno trasformando le persone in narcisisti poiché attraverso le foto di se stessi si va ad alimentare la loro vanità ed il senso di auto ammirazione ma si va anche a coprire il loro senso di inadeguatezza e bassa autostima. Infatti l’eccessiva aspettativa verso commenti e like porta spesso a disturbi psicologici come depressione, disturbi ossessivo-compulsivi e dismorfofobia solo per citarne alcuni.

Ma come vive il narcisista? Senza entrare nei dettagli, il narcisista soffre di un disturbo di personalità che comporta un’elevata preoccupazione per se stesso. Nel caso degli utenti dei social network avvezzi ai selfie ci troviamo di fronte a soggetti interessati alla soddisfazione della propria vanità ed all’ammirazione dei propri attributi per lo più fisici. Forse è proprio a causa dei social network che oggi la società è molto più narcisistica, essi hanno promosso ed alimentato questa tendenza ai selfie; le ricerche hanno dimostrato che le persone che scrivono molto sui social hanno una personalità piuttosto insicura celata dietro una forte componente narcisistica che richiede un forte bisogno dell’approvazione degli altri.

Una delle caratteristiche dei narcisisti è “non vedere l’altro”. Essi infatti tendono a scartare, negare, ignorare o minimizzare le preoccupazioni dell’altra persona focalizzandosi esclusivamente su ciò che sta accadendo loro. Di solito, anzi quasi sempre rispondono solo alle proprie preoccupazioni. La loro considerazione di se stessi è talmente alta che si ritengono essere al di sopra degli altri e che quindi le regole non possono e non debbano applicarsi a loro. Tuttavia a discapito di questa esagerata idea di importanza laddove vengono rivolte loro critiche negative possono facilmente crollare ma spesso in queste critiche ricevute hanno la tendenza ad incolpare gli altri.
In questi soggetti, ma anche nella maggior parte delle persone l’uso eccessivo dei social network può causare problemi psicologici come: disturbo da deficit di attenzione e iperattività, depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo della personalità narcisistica, disturbi schizofrenici e schizotipici, dismorfofobia, voyeurismo, dipendenza, ecc.

Il fenomeno legato a selfie, social network e narcisismo non ha fatto altro che concentrarsi sull’immagine. In effetti a ben pensarci si tratta di un meccanismo che si sarebbe potuto sviluppare prima, ma non c’erano i mezzi.
Un circolo virtuoso può essere legato al miglioramento di un’immagine di sé positiva; ma diventa vizioso quando si tende a coprire o nascondere una visione di sé negativa; senza considerare il fatto che molti non mettono neanche la propria immagine nascondendosi dietro foto false. Tutto è legato al “mi piace” al “follow” che non fanno altro che aumentare narcisismo ed autostima.

© Dott. Pasquale Saviano
Psicologo – Psicoterapeuta