Panic room #1

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Deborah Dirani Giornalista professionista dal 2004, collabora con Il Sole 24 Ore e Huffington Post. In passato ha scritto, come cronista di nera, anche per Il Resto del Carlino e Corriere di Bologna. Ha collaborato con Libero, Radio 24, Vanity Fair e Playboy (dove aveva una rubrica di economia).

 Stefano D’Andrea- Scrittore, ha insegnato Sociologia della Comunicazione presso l’Università Iulm, ha scritto per Radio24 e per Yahoo!. È autore di Umani a Milano e Gatto Morto. Web editor. In libreria il suo “La vita è una pizza” ed. Corbaccio.

Tutto inizia con questa chat:

  • Stefano Che bellooooooooooo, un bell’attacco di panico al BAR
  • Deborah Oohhh, come stai? Ti chiamo?
  • Stefano No, quando mi capita vorrei essere in un buco sottoterra
  • Deborah Non ho detto ti trombo a testa in giù mentre canti la marsigliese, LO SO E LO CAPISCO BENISSIMO. INFATTI NON SONO PREOCCUPATA
  • Stefano Tutto passato
  • Deborah So anche questo: passa in fretta, ma lascia un’ombra brutta dentro al cuore, almeno per un po’.
  • Stefano E’ che è così raro ormai che quando succede penso “beh stavolta non sarà quello, sarà un vero ictus”
  • Deborah ASCOLTA:
  1. Non sei una merda
  2. Non sei un demente
  3. Non ne morirai MAI
  4.  A volte ritornano… ma non significa che torneranno tanto spesso

e

  • 5) SE NON HAI ALMENO UN ATTACCO DI PANICO NELLA VITA NON SEI NESSUNO.

 

  • Deborah  ora come ti senti
  • Stefano  solo un po’ dispiaciuto
  • Deborah  ..
  • Stefano  umiliato
  • Deborah  ecco son curiosa: perché?
  • Stefano  non guadagno abbastanza
  • Deborah  senti: sei un genio… non lo dico per consolarti, sei troppo malmostoso per essere consolabile; gli euro arriveranno
  • Stefano  seeee
  • Deborah   e insomma ora dove sei?
  • Stefano  nel bar di cui sopra
  • Deborah  applauso perché io dopo un ADP schizzo via dal posto in cui mi è venuto!
  • Stefano  infatti tremo, diciamo che mi aiuta il fatto che casa sia molto vicina
  • Deborah  se consideri che a me vengono solo in macchina ti rendi conto del casino! Il mio problema è che in macchina ci vado sempre.
  • Stefano  anche a me capitava, ora considero la macchina un rifugio
  • Deborah  Ah, davvero
  • Stefano    A Milano mi muovo da sempre solo in macchina che alla peggio se svengo svengo qui, cazzo vogliono gli altri? mi accosto, abbasso il sedile e ciao
  • Deborah POSSO SFRUTTARTI COME ANSIOLITICO? Io invece penso: oddio morirò qui da sola e chissà se mi vedono cosa pensano, oppure un più rassicurante: Non riuscirò mai ad arrivare dove voglio
  • Stefano chiaro, per strada anche io penso così, certo che siamo proprio guariti…

 

  • Stefano Dobbiamo condividere questi nostri scambi, possiamo fare del bene
  • Deborah Ci sto.