Il più grande errore di comunicazione che tutti commettiamo

Il principale errore di comunicazione che tutti commettiamo è molto banale: non siamo in grado di capire quanto poco stiamo comunicando. In altre parole, siamo convinti di aver trasmesso un messaggio molto più elaborato e carico di informazioni di quanto realmente abbiamo fatto.

In psicologia questo si chiama bias di amplificazione del segnale (signal amplification bias), difetto comunicativo che potremmo riassumere ironicamente con la frase “sono sicuro di avertelo detto”.

La maggior parte di noi crede che il suo comportamento sia molto più espressivo di quanto realmente è, e questo fenomeno è trasversale a numerose situazioni.

Per esempio, spesso pensiamo che le persone possano capire quando mentiamo, la verità è che per loro è praticamente impossibile intuirlo. Oppure diamo per scontato che gli altri capiscano i nostri obiettivi e quello che stiamo facendo per raggiungerli. Nulla di più falso, per le altre persone agiamo a casaccio fin quando non dichiariamo loro il perché e il come delle nostre azioni.

La verità è che le cose che diciamo o facciamo durante il giorno si prestano a numerose interpretazioni, tante quante sono le persone che le osservano.

Le incomprensioni peggiori si verificano quando comunichiamo con qualcuno che assumiamo ci conosca bene – un familiare, il partner, un vecchio amico o collega. Immaginiamo di essere trasparenti al punto che i nostri pensieri e comportamenti possano venire letti facilmente da chi ci conosce bene. Proprio per questo è molto più facile non capirsi e non riuscire a comunicare con la propria ragazza di quanto non sia farlo con uno sconosciuto incontrato per caso al bar.

Quando diamo per scontato che un’altra persona comprenda ciò che ci passa per la testa, sbagliamo sempre. La convinzione di essere stato chiaro, o l’idea bizzarra che non serva nemmeno parlare più di tanto perché qualcosa di speciale veicola già i messaggi tra voi, ti mette in una posizione di vantaggio sull’altro. Quando deluderà le tue aspettative, la colpa sarà sua, perché non ha capito. Non tua, perché tu non avevi bisogno di aggiungere altro.

Ricorda, nulla è ovvio fin quando tu non lo rendi ovvio.

Meglio spendere una parola in più e sincerarsi che l’altro abbia compreso quanto vogliamo comunicare di vedere deluse le proprie aspettative. Pur essendo un errore di comunicazione molto banale è molto pericoloso.

Rimuovi la frase “ci capiamo senza nemmeno parlare” dal tuo vocabolario mentale. L’importanza di qualcosa si intuisce proprio dall’impegno che investi per prendertene cura. Se ritieni di non doverci spendere nemmeno una parola quale importanza può avere?

Il silenzio, la comunicazione empatica dei sentimenti è un’altra cosa, altrettanto importante in una coppia, in un rapporto amicale o di lavoro, ma diversa dal punto di vista formale. Ci sono circostanze in cui i sentimenti sono sufficienti a comunicare, altre situazioni in cui non bastano, bisogna ricorrere alla semantica del linguaggio.

La cosa importante è non dare mai nulla per scontato.

Bibliografia.

Heidi Grant Halvorson