Perché è così difficile amare chi non ama se stesso

Oggi parliamo delle difficoltà che incontrano certe coppie in cui uno dei due partner non ama se stesso. Cercheremo di capire il rovescio della medaglia, ovvero il perché è così difficile amare qualcuno che non si ama. Vediamo allora insieme quali sono i punti e le criticità ai quali va incontro la coppia, più nello specifico chi nella coppia ama colui che si disprezza.

  • Se il partner pensa che gli manchi qualcosa, crederà di poter contare su di te per colmare questa lacuna. Questo potrebbe farlo stare bene in un primo momento – molte persone amano sentirsi utili, dopo tutto – ma se la cosa si protrae può trasformarsi in un’indigenza eccessiva o dipendenza, facendoti sentire meno apprezzato per quello che sei, e non solo per quello che puoi fare.
  • Può essere difficile comunicare con il proprio partner se lui o lei insiste a vedere il peggio nelle cose che dici, perché proietta i propri sentimenti d’inadeguatezza su di te. Ci si può ritrovare quindi a prestare un’attenzione smisurata in ciò che si dice al partner, forse anche lasciando perdere la comunicazione per non far sì che diventi più frustrante e apparentemente inutile. Per esempio, il partner potrebbe non saper gestire bene un complimento, o rifiutarlo (“No, io non sono così intelligente”), minimizzare (“Ho avuto una buona giornata, non accadrà di nuovo”), o deviare (“Certo, ma guarda quanto meglio hai fatto tu”). Si può voler incoraggiare questa persona soprattutto se contribuisce a ridurre il proprio disgusto di sé, ma è difficile da mantenere a lungo se il partner continua a rifiutare il sostegno.
  • Allo stesso modo, il partner potrebbe rifiutare aiuto quando ne ha chiaramente bisogno. Lui o lei potrebbe non sentirsi degno della tua attenzione e non voler imporsi. (Stranamente, questo può coincidere con l’indigenza – la persona che non si ama potrebbe desiderare fortemente alcune cose e respingerne altre). Si fa fatica a veder soffrire la persona a cui si tiene, ma è ancora peggio quando si cerca di aiutarla e si viene rifiutati, soprattutto quando si crede fortemente di poterla aiutare se questa lasciasse fare.
  • Può essere molto scoraggiante prendersi cura di qualcuno che non si cura di se stesso. Dopo un po’, si può iniziare a pensare che i propri sforzi siano sprecati; si spendono tempo ed energie cercando di aiutare il proprio compagno, e lui o lei cerca altrettanto fortemente di buttarsi giù.

(Una parentesi per la persona che non si ama: quest’ultimo punto è fondamentale del rapporto con l’altro – o, più precisamente, dell’essere amati. Può essere molto difficile per l’altro amarti se tu ti disprezzi.)

Allora, cosa può fare il partner di una persona che non si ama?

Se è da un po’ di tempo che stai assieme a una persona che non si ama, sei probabilmente uno molto attento e paziente – ciò è meraviglioso – ma devi anche pensare al tuo benessere. Potresti trarre immensa soddisfazione e appagamento nell’aiutare il partner, oltre che amore e gioia che ti vengono dati in cambio. Se riesci a considerare questa pecca come un piccolo capriccio puoi affrontare la cosa con pochi sforzi. Ma se pensi di stare a sacrificare troppo del tuo benessere al servizio delle esigenze del partner, se sei frustrato dalla sensazione che i tuoi sforzi siano sprecati, o se senti che le tue esigenze vengono trascurate, qualcosa deve cambiare. Ciò potrebbe voler dire avviare un dialogo sulle tue preoccupazioni, oppure anche chiudere il rapporto. Qualunque cosa tu faccia, non puoi lasciare che le sue esigenze eclissino le tue. Per quanto ti preoccupi per l’altro, non ne sei responsabile. Il fallimento di certe persone nell’amare se stessi non dovrebbe mai farti dimenticare di amare te stesso.

Biografia:

Psychology Today. Mark D White direttore del dipartimento di Filosofia al College of Staten Island.