CRISI DI COPPIA DOPO LA NASCITA DI UN FIGLIO

 

 

La nascita di un figlio è uno degli eventi più significativi nella vita di una coppia e inevitabilmente modifica le abitudini fino ad allora instaurate nella quotidianità. Durante i primi tempi un transitorio squilibrio della relazione sentimentale  è fisiologico, ma il suo protrarsi nel tempo può trasformarsi in una vera e propria crisi. Può accadere che la neomamma inizi a vedere il neopapà come inadeguato, non di aiuto, assente fisicamente e mentalmente, viceversa lui può vedere lei come troppo critica, pressante e sentirsi trascurato. Spesso incombe il calo del desiderio sessuale che se non supportato dal dialogo, può portare a fraintendimenti ed aumento della tensione.

In altri casi invece la coppia chiede aiuto in modo eccessivo alle famiglie d’origine, ritrovandosi paradossalmente di nuovo nella condizione di figli che vengono accuditi dai genitori: c’è una nuova famiglia che ha per genitori i nonni e per figli i due partner più il figlio neonato. In tale contesto la coppia perde la sua connotazione passionale, erotica, adulta e diventa rapporto fraterno. Seguono i conflitti più o meno dichiarati, dovuti alle modalità educative e all’ingerenza eccessiva dei nonni che non si trattengono dal consigliare o imporre, sulla scia del ricatto implicito “se vuoi il mio aiuto, ti aiuto come dico io”. Un contesto nel quale la coppia non potendo vivere si deprime e dal quale molto spesso non riesce ad uscire.

Come fare per uscire dalla crisi di coppia?

Uscirne è possibile a patto di comprendere la situazione nella quale ci si trova e la necessità che si modifichi al più presto. Vediamo insieme alcune vie:

Non trasformare il partner nel capro espiatorio: siete entrambi coinvolti in questa situazione. Il problema principale è la perdita della dimensione di coppia. E’ nato il figlio, ma i due innamorati rischiano di morire e la rabbia per questa improvvisa implosione della passione viene scaricata sull’altro. E’ invece proprio questo il momento per stare più uniti e non perdersi!

Delimitate i vostri spazi: in un periodo così ad alto tasso emotivo tutti sono in fibrillazione e sentono di dover dire e fare qualsiasi cosa. Ma anche se in buona fede questo non servirà che a peggiorare la situazione. Chiedere aiuto pratico non significa lasciarsi invadere da consigli e critiche.

Non darsi per scontati: Molte coppie sottovalutano la necessità che la relazione continui ad essere tale anche in questo periodo, che non venga dimenticata o messa in secondo piano. Si pensa al lavoro, a migliorare la situazione economica, agli incontri di rito con i parenti, a non perdere la vita sociale. Ma non si pensa a proteggere il nucleo sentimentale  e sessuale della relazione di coppia. E’ necessario prendersi degli spazi e tempi, seppur piccoli, solo per la coppia lontano dai discorsi puerocentrici.

Non cercate compensazioni all’esterno: la frustrazione affettiva ed erotica prodotta dalla coppia in questa fase non deve indurre a cercare compensazioni all’esterno per non affrontare la situazione all’intero. Si tratta di una difficoltà transitoria che non necessita di essere complicata dal coinvolgimento di altre persone.

Creare una famiglia implica diverse prove ma anche la generazione di un nucleo unico che se protetto e coltivato amorevolmente e con spontaneità può arricchire la propria vita e quella di chi ne fa parte.