COME AFFRONTARE LE CRITICHE

affrontare le critiche

Imparare ad affrontare le critiche è fondamentale perché tali situazioni, se non ben-gestite, possono causare notevole stress a livello psichico e fisico.

Possiamo distinguere fra tipi di critiche:

  • DISTRUTTIVE: Hanno lo scopo di svilirci o di distruggerci psicologicamente; sono orientate alla persona nel suo insieme e non ai suoi specifici comportamenti. Spesso sono imprecise e globali, mirano a colpevolizzare la persona tendendo, di conseguenza, a peggiorare la qualità dei rapporti interpersonali.
  • COSTRUTTIVE: Hanno una finalità “educativa”, ovvero di informarci e farci riflettere su alcuni aspetti del nostro comportamento allo scopo di attuare un cambiamento. Sono rivolte ai comportamenti o alle prestazioni e non alle caratteristiche della persona. Sono precise ed orientate a fornire un feedback utile per un eventuale miglioramento e, proprio per questo, tendono a migliorare i rapporti interpersonali (leggi l’articolo “FEEDBACK EFFICACE IN 3 MOSSE!“). Alla base delle critiche costruttive vi è la disponibilità ad offrire aiuto alla persona.

Quando siamo noi a subire le critiche, occorre rispondere in maniera assertiva poiché l’assertività è un modo efficace per prevenire lo stress e i conflitti nei rapporti con le persone.

Vediamo quindi quali sono alcune strategie per gestire le critiche assertivamente!

STRATEGIE ASSERTIVE PER PREVENIRE E CONTROLLARE LO STRESS DELLE CRITICHE 

  • SAPER DIRE DI NO

NO empatico: Immedesimarsi con l’altro, vedere la situazione dal suo punto di vista ed esprimere il messaggio con onestà, ovvero esprimere le motivazioni al rifiuto aderenti alla realtà.
NO ragionato: Esprimere il “no” indicandone chiaramente le ragioni, con onestà ed esprimendo del sentimento.
NO manipolativo e seduttivo: Forma di rifiuto che lascia trapelare un’intenzione esattamente opposta. Questo “No” non fa parte dello stile assertivo di comunicazione.
NO secco ed inappellabile: In questo caso il “No” non è seguito né da spiegazioni né da risposte empatiche e per questo può essere percepito come una forma di superiorità, di ostilità, d’intolleranza, ecc.

  • ASSERZIONE NEGATIVA

È una tecnica utile per proteggersi dalle critiche e dagli attacchi e si riflette in un messaggio costituito dall’accettazione della critica e dalla dichiarazione della propria disponibilità a migliorare coinvolgendo, se possibile, l’interlocutore.

  • TECNICA DEL FOGGING (ANNEBBIAMENTO)

Questa tecnica è insegnata a persone aggressive, passive o timide, socialmente imbarazzate caratterizzate tutte dalla reazione distressante che hanno nel momento in cui sono criticate o non rispettate. Il fogging consiste nel prestare attenzione a quanto l’interlocutore sta dicendo (non a ciò che sta pensando) e rispecchiare quanto l’altro ha detto. Il fogging ha un duplice scopo: cambiare la reazione che si ha quando si viene criticati e togliere all’interlocutore il godimento di mettere in stato di accusa la persona critica e la possibilità di vederne espressi i sentimenti negativi. Gli effetti di tale tecnica sono:
– evitare un coinvolgimento personale nel momento della critica,
– spingere il proprio interlocutore a chiarire la sua posizione, a giustificarsi e a chiudere la conversazione
– impedisce all’interlocutore di cogliere i nostri pensieri e le nostre risposte di natura affettivo-emozionale.

  • TECNICA DELLO SMOKING

Questa tecnica consiste nell’allontanare l’interlocutore da certi argomenti, proponendogli di prestare attenzione ad altri temi per noi meno fastidiosi. È un modo particolarmente utile per ostacolare le curiosità malevoli dell’interlocutore. Ai fini della buona riuscita di tale tecnica è importante esercitare un buon controllo sul linguaggio non verbale e sull’eloquio, dai quali non dovranno trasparire emozioni o sentimenti negativi.

  • INCHIESTA NEGATIVA

Questa tecnica (che ritengo la più efficace) consiste nel chiarire il contenuto della critica rivolta all’interlocutore attraverso una serie di domande che richiedono una sempre maggior chiarezza. Nello specifico, si chiede implicitamente all’interlocutore di abbandonare la tonalità emotiva che spesso accompagna le critiche, per indicare con chiarezza gli elementi su cui vi è risentimento o un disaccordo. L’inchiesta negativa ha lo scopo di depotenziare la carica deleteria presente spesso nelle critiche che mirano a svilirci, senza fornirci un reale e chiaro feedback.

Cosa ne pensi di queste tecniche? Com’è che gestisci e affronti tu le critiche? Fammelo sapere scrivendolo nei commenti!

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