La capacità di saper ascoltare – su cosa si focalizza la nostra attenzione?

Parlare è una necessità, ascoltare è un’arte.
(Goethe)

Spesso utilizziamo i termini “sentire” e “ascoltare” in egual modo quando, in realtà, sono due concetti estremamente diversi. Nel corso della nostra giornata siamo colpiti da tantissimi suoni, quindi, sentiamo molte cose che si animano intorno a noi. Tuttavia, di tutti questi suoni, ne ascoltiamo ben pochi, ovvero focalizziamo la nostra attenzione solamente su quegli stimoli che ci interessano, ci colpiscono o possono esserci utili.
Per cui, quando ascoltiamo, la nostra attenzione è rivolta ad un suono o ad un messaggio specifico, cioè esiste un’intenzionalità di fondo e i nostri sensi sono tutti focalizzati sull’informazione che stiamo ricevendo.

Imparare ad ascoltare

Nell’incontro con una o più persone, a volte capita di incontrare delle difficoltà nell’ascoltare l’altro. Ciò delinea molto presto il passaggio dall’ascoltare al sentire, poiché si tende ad elaborare mentalmente una risposta per quando l’altro avrà finito di parlare, senza però tentare di prestare attenzione a quello che ci viene riferito.
Saper ascoltare è molto difficile perché esige controlloattenzione, comprensione e sforzo per captare il reale messaggio del nostro interlocutore. Ascoltare significa dirigere la propria attenzione verso l’altro, entrare nel suo ambito di interesse e nel suo sistema di riferimento. Ponendoci in una condizione di silenzio, aiuteremo l’altra persona ad esprimersi e a raccontarsi con più serenità, senza sentirsi inappropriata, interrotta o criticata.
Solamente un attento ascolto rende feconde le parole che possiamo rivolgere al nostro interlocutore. È difficile poter dire all’altro qualcosa di valido se non apriamo le orecchie per ascoltarlo. Solo così la persona che ha parlato sentirà che le stiamo dando l’importanza che merita, e in questo modo si mostrerà riconoscente, creando un clima di rispetto, stima e fiducia.
Ascoltare è un’abilità che genera apertura verso l’altro, trasparenza e voglia di capire. Il dialogo è il risultato del giusto equilibrio tra il saper ascoltare e il saper parlare.

Perché sviluppare l’abilità di ascoltare?

Si tratta di un esercizio sano, solidale, che arricchisce, soprattutto in una società come quella di oggi, in cui sembra non esserci nemmeno più il tempo per una reale conversazione e in cui molte persone hanno bisogno di essere ascoltate.

Ascoltare attivamente consente di metterci nei panni dell’altro, riconoscere e accettare il suo punto di vista, le sue emozioni, in totale assenza di giudizio, aggiungendo, oltre al suono delle parole, anche le informazioni che riceviamo attraverso la vista.
Conviene, quindi, ascoltare con le orecchie e con gli occhi, proprio perché spesso i nostri gesti e le nostre espressioni facciali confermano o contraddicono ciò che esprimiamo a parole.

L’ascoltare è un’azione emotiva ed intellettuale, in quanto implica la capacità di comprendere pienamente quello che la persona vuole dire con le parole e con il corpo. La capacità di ascoltare attentamente l’altro permette la costruzione di legami significativi, l’aumento dell’autostima e della fiducia in se stessi.

6 semplici passi che ci avvicinano a un ascolto autentico 

  1. Ascoltare se stessi: se vogliamo che gli altri ci ascoltino, dobbiamo prima di tutto iniziare da noi stessi. Ogni tanto fermati e stai in silenzio, ritagliati uno spazio e un tempo tutto per te.
  2. Sviluppare l’empatia: l’empatia è il cuore dell’intelligenza emozionale e implica la capacità di fare esperienza delle sensazioni di un’altra persona senza per questo perdere la nostra identità. Ascoltare vuol dire essere attivamente in ascolto dei bisogni dell’altra persona.
  3. Non cercare di entrare nella mente dell’altro per scovare cosa stia provando in quel momento e per capire quale sarebbe la soluzione più adatta a lui.
  4. Non giudicare.
  5. Verificare di aver compreso il senso della comunicazione: ripetendo le stesse parole dell’interlocutore, senza aggiungerne delle proprie, ci avvicineremo al senso originale della comunicazione. In questo modo, si può raggiungere l’accordo con l’altra persona che si sentirà accolta ed ascoltata.
  6. Non interrompere: sarebbe opportuno lasciare la libertà di espressione all’altro, intervenendo con pazienza nelle pause della conversazione messe a nostra disposizione.