ANIMALI E BAMBINI: FAVORIRE LO SVILUPPO SOCIO-EMOTIVO

animali e bambini

Avere un cane da compagnia risulta oggi essere un forte strumento per il miglioramento dello sviluppo socio-emotivo bambini. Diversi studi hanno fatto emergere che i bambini che crescono in famiglie con un cane hanno un benessere emotivo e sociale migliore rispetto a quelli che crescono in famiglie dove non è presente.

In Australia gli studi su animali e bambini tra 2 e 5 anni hanno rilevato che essi dimostravano meno difficoltà rispetto alle loro emozioni, circa il 23% in meno; inoltre anche le capacità di interagire a livello sociale erano migliori. Questo produceva un impatto sul loro comportamento in generale diminuendo la probabilità di mettere in atto comportamenti antisociali, meno problemi nelle interazioni con altri bambini e, questa è la cosa più interessante, essi attuavano più facilmente comportamenti premurosi, come ad esempio la condivisione delle proprie merendine o dei propri giocattoli.

Hayley Cristian la professoressa della University of Western Australia che ha effettuato lo studio dice di essere rimasta sorpresa da quanto la semplice presenza di un cane in famiglia fosse associata a sentimenti e comportamenti positivi. Ciò ha portato alla riflessione che non è necessario il possesso dell’animale, ma basta ad esempio passeggiare insieme a lui o recarsi a casa di una famiglia che ne possieda uno ed interagire con il quadrupede almeno una volta la settimana per circa un’ora. Ciò favorirebbe uno sviluppo sociale ed emotivo migliore rispetto a chi invece non ha possibilità di interagire con un cane.

La probabilità di mettere in atto comportamenti premurosi aumenta con l’aumentare del tempo trascorso con il cane. Essere proprietari di un cane favorisce senz’altro il benessere dei bambini e ne promuove lo sviluppo sociale ed emotivo. Ciò è dovuto probabilmente a quel forte attaccamento che da sempre caratterizza i bambini ed i loro cani. Infatti la quantità di tempo che cani e bambini trascorrono insieme rinforza il loro attaccamento: da un lato abbiamo l’animale che è portato naturalmente a prendersi cura del “cucciolo di umano”, dall’altro invece un bambino che naturalmente è portato ad esplorare e per questo ha bisogno di rassicurazioni che il cane con la sua presenza gli dà.

Ad oggi non è ancora chiaro però l’esatto meccanismo che favorisca questa tendenza dei bambini a mostrarsi più emotivamente pronti e prosociali, ma gli studi continuano nel tentativo di comprendere quale sia la correlazione tra causa ed effetto.
In definitiva possiamo dire che l’interazione sistematica tra animali e bambini favorisce lo sviluppo ed il miglioramento di abilità prosociali, una migliore capacità di gestire le proprie emozioni e la capacità di mettere in atto comportamenti premurosi. Resta da capire se il potenziale di influenza in questo senso può essere ascrivibile anche ad altri tipi di animali domestici, ma soprattutto quale può essere l’impatto sullo sviluppo del bambino rispetto all’attaccamento verso il proprio animale domestico e la sua influenza nella crescita.

© Dott. Pasquale Saviano
Psicologo – Psicoterapeuta