5 tecniche per gestire il bisogno di approvazione

bisogno di approvazione

Viviamo immersi in un contesto sociale, per questo gli altri sono importanti per il nostro benessere psicofisico. Chi non si trova bene con i colleghi di lavoro, o con i compagni di classe sa bene quanto sia frustrante questa condizione. Proprio per evitare il dolore del fallimento relazionale, si cerca l’approvazione degli altri.

Cercare approvazione è un comportamento sano, significa avere consapevolezza dell’importanza di vivere la socialità in modo costruttivo. Il suo opposto è il comportamento antisociale, dove il rifiuto della società si manifesta in comportamenti contro gli altri e contro se stessi.

Tuttavia, anche la ricerca di approvazione ha le sue derive patologiche. Il caso più grave è quello in cui non si riesce più a fare nulla se prima non si è sicuri che quel comportamento è ben visto dagli altri. Ovviamente una certezza del genere non può esistere e perciò la vita prende una brutta piega. Passività, depressione e ansia sono gli agettivi che meglio descrivono la quotidianità di chi cerca sempre l’approvazione degli altri.

Robert L. Lehay ha stilato una lista di 8 esercizi pratici per combattere questo disturbo.

 

5 tecniche per gestire il bisogno di approvazione

 

Identificare la situazione

Ogni persona con la quale interagiamo è divisa in due, da un lato l’aspetto umano pieno di emozioni e pensieri, dall’altro l’aspetto funzionale ovvero la sua utilità in una circostanza. Per esempio, devi chiedere uno sconto a un commerciante. Dal lato umano non vuoi farlo perché temi che la tua richiesta lo faccia pensare che non puoi permetterti il prezzo pieno, e tu non vuoi essere giudicato in quel modo. Dal lato funzionale è stupido pagare il prezzo pieno senza fare il tentativo di ottenere uno sconto, perché puoi spendere i soldi risparmiati in altro.

Una volta identificata la situazione puoi consapevolmente concentrarti sull’aspetto funzionale dell’essere umano che hai davanti e chiedere lo sconto.

 

Costi e benefici del bisogno di approvazione

Quando l’ansia dovuto all’imminente scontro tra le necessità e il bisogno di approvazione cresce, siediti e fai un respiro profondo. Cerca di placare la tua mente e se ci riesci pensa ai costi e benefici di ottenere l’approvazione che cerchi.

L’approccio razionale ti aiuterà a fare la scelta più adatta alle tue esigenze pratiche ed emotive.

Quali sono i pensieri negativi e cosa significano per te

Devi creare una lista di pensieri negativi che ti attaccano quando necessiti l’approvazione altrui. Puoi arricchire questa lista giorno dopo giorno. La cosa importante è attribuire un significato ai tuoi pensieri affinché non resti una lista sterile.

Questa lista farà emergere alcuni argomenti dai quali sei ossessionato e che per questo guidano il tuo comportamento.

Per rifarci all’esempio di prima, se emerge che per te il classico pensiero negativo è la paura di non essere all’altezza economica della situazione (ansia di chiedere uno sconto, ansia di proporre un ristorante meno caro,  ansia di pretendere un pagamento che ti spetta, …) significa che per te i soldi sono un’ossessione. Allora sai che devi lavorare su quell’aspetto della tua vita.

 

Immagina la tua situazione interpretata da altri

Il modo migliore per guardare le cose oggettivamente è immaginare che capitino ad altri. Prendi la tua situazione così com’è e falla interpretare ad altri attori. Meglio persone che conosci e di cui puoi immaginare anche i risvolti emotivi.

Questo sforzo dovrebbe darti una visione più neutrale su quello che ti sta capitando e su come gestirlo.

 

Allena i comportamenti che non riesci a mettere in pratica

Tutti i comportamenti umani possono essere allenati. Proprio come un allenamento sportivo, ci sono dei contesti protetti dove mettere a punto la propria preparazione. In psicologia, il modo migliore per allenare un comportamento è metterlo in atto in contesti in cui è reale ma irrilevante. Cioè se il mio problema è chiedere uno sconto, devo andare a chiedere uno sconto in negozi di cui fin dal principio non desidero comprare la merce.