5 segnali che stai vivendo la tua vita al minimo

Come vivi la tua vita?

Ognuno ha le stesse possibilità ma non tutti riescono a sfruttare pienamente il tempo a loro disposizione.

Di seguito 5 segnali per capire se stai vivendo la tua vita al minimo.

vita al minimo

#1 Aspetti che ti venga chiesto…

…di parlare durante una riunione, di uscire la sera, di raccontare a cosa stai pensando, di condividere la tua opinione. Metterti al centro dell’attenzione non è assolutamente nel tuo DNA. Cosa accadrebbe se all’improvviso parlassi e dicessi qualcosa di stupido? O se domandassi un favore a qualcuno e ti sentissi rispondere di no? Meglio starsene seduti in silenzio, aspettando d essere interpellati.

Realtà: l’invito che aspetti e l’occasione di parlare che desideri non arriveranno mai. Certo, eviterai spiacevoli situazioni imbarazzanti, ma eviterai anche di condividere la tua opinione, far capire agli altri il tuo valore, di crescere, di imparare o semplicemente di divertirti.

 

#2 Fai di tutto per evitare il confronto.

Non importa quanto grande e legittima sia la tua lamentela, meglio ingoiare il rospo ed evitare di discutere. Che poi magari l’altro si arrabbia. O peggio, si lamenta a sua volta di qualcosa che tu hai fatto. Preferisci vivere con il problema, te lo porti dentro, il tuo capo, il tuo partner, tua madre, la tua famiglia…

Realtà: non sempre è facile affermare i propri diritti assertivi, però tentare di farlo è più onesto che nascondere le proprie insoddisfazioni nel profondo. Dicendo agli altri dove secondo te sbagliano, dai loro la possibilità di migliorarsi. In un certo senso, è un dovere civico.

 

#3 Non trascurare le grandi cose per le piccole.

La vita sembra composta quasi interamente da minuzie – mail, sms, la lista delle cose da fare, brevi spostamenti. Ma nonostante questa valanga di compiti da svolgere, a fine giornata ti sembra di non aver portato a termine nulla, come se il senso generale di questo giorno fosse andato perso chissà dove.

Realtà: se ti concentri sul milione di piccole cose di cui è costellata la tua giornata non avrai mai il tempo di affrontare quelle veramente importanti per te. Le piccole cose non finiscono mai, ritornato ogni giorno più insistenti del giorno e se non decidi di lasciarle da parte per un po’ e fare quel viaggio, quel gesto o ritagliarti una fetta di tempo per realizzare un sogno, rischi di trovarti un domani con il rimpianto.

 

 #4 Le critiche ti buttano giù invece di aiutarti a crescere.

Quando ti vengono rivolte delle critiche, trovi conferma su cose di te stesso che pensavi da lungo tempo. A volte le parole non servono nemmeno, lo capisci dai gesti e dagli sguardi delle altre persone. Per questo motivo indossi un’armatura a casa, al lavoro, con gli amici, lo fai per proteggerti perché ti senti costantemente sotto attacco.

Realtà: Fai attenzione alle tue reazioni la prossima volta che ricevi un commento negativo. Il problema è il contenuto del commento? Oppure ciò che ti dà fastidio è sentirti in imbarazzo, essere esposto a giudizio, fomentare nella tua testa parole altrimenti non così dolorose? Concentrati sul contenuto, c’è qualcosa che puoi imparare? Se sì, tanto di guadagnato, altrimenti rispondi “ho capito il tuo punto di vista, ma non sono d’accordo perché…”.

 

#5 Pianifichi più di quello che produci.

Sei pieno di idee, spendi ore, giorni, mesi a pensarci, raccontarle e pianificare la strategie per metterle in atto. Ma quando arriva il momento di agire trovi mille motivi per non farlo. Aspettare e pianificare ancora con la scusa che così come la produrresti adesso, la tua idee non funzionerebbe comunque. E cosa accadrebbe se ti dedicassi anima e corpo in un pregetto fallimentare?

Realtà: sì, fallire è molto doloroso, ma qual è l’alternativa? Non fare niente, non assumersi il rischio e lasciare che le proprie idee restino tali senza mai passare all’azione. La perfezione è solo un’illusione, il successo delle idee dipende dall’insistenza con cui ci si prova e ci si crede e dalla sorte. Inoltre, se fai del tuo meglio senza risparmiarti, non avrai rimpianti nemmeno se fallirai.

 

Bibliografia

David Sack, M.D